In merito alla vicenda dell'azienda Umbria Tpl e Mobilità, la UGL Umbria Trasporto pubblico locale, dichiara che questa attuale situazione di incertezza, non rispecchia la realtà aziendale.

Infatti noi condividiamo la posizione espressa dalla Provincia di Perugia, unico Ente proprietario che ha alzato la voce in difesa dell'azienda, e si dichiara disponibile ad una necessaria ricapitalizzazione.

Anche secondo noi è sbagliato l'indirizzo che vorrebbe intraprendere la Regione dell'Umbria, per volontà della Presidente Marini, di scorporare la Società in più aziende, di fatto verrebbe meno quanto di buono è stato fatto fin qui in termini di aggregazione delle ex aziende in un unico soggetto di gestione del trasporto pubblico regionale. Vogliamo ricordare alla Giunta Marini, che tra le cause dei problemi attuali di Umbria Mobilità, sicuramente vi è l'indebitamento maturato dalle ex aziende al momento della fusione, di cui ne abbiamo richiesto più volte il necessario approfondimento sulle cause ed eventuali responsabilità.

Umbria Tpl e Mobilità Spa, ha di fatto assorbito tali deficit economici, garantendo continuità dei servizi erogati alla comunità regionale, evitando un possibile collasso del Tpl in alcuni territori della regione, con eventuali ricadute  disastrose sia economiche e sociali coinvolgendo la regione Umbria in enormi difficoltà di risoluzione.

Inoltre risulta alla scrivente O.S., almeno stando alla lettura dei bilanci delle ex aziende, che vi era una sola azienda pubblica assorbita da Umbria Tpl e Mobilità Spa, che distribuiva utili ai Soci proprietari, infatti da questa ragione si capisce la posizione della provincia di Perugia in difesa dell'attività extraregionali.

Inoltre la Regione Umbria, invece di trovare ricette tramite annunci alla stampa, relativi alla privatizzazione aziendale, faccia ciò che le è di competenza con il completamento dell'iter normativo al fine di avviare la gara di affidamento dell'intero servizio  del Tpl regionale. Umbria Tpl e Mobilità S.p.a non ha necessità di alcuna privatizzazione di emergenza, se l'assessore Rometti pensa veramente a questa soluzione, porti in discussione la vendita della quota della regione Umbria in consiglio regionale e lì vedremo che deciderà l'Assemblea, e se la posizione dello stesso Assessore è maggioritaria.

Infine dichiariamo il nostro apprezzamento per l'Assessore Provinciale ai Trasporti di Perugia, Luciano Della Vecchia, e lo invitiamo a continuare la mediazione con gli altri Enti proprietari al fine di difendere l'azienda pubblica, anche in virtù del fatto che il suo Ente, potrebbe contare a breve come previsto dalla spending rewiew del Governo Monti di una probabile quota azionaria maggiore.

Umbria Tpl e Mobilità Spa, è un azienda con il costo di produzione e del lavoro tra i più bassi  di Italia, quindi i lavoratori si sacrificano, già da prima della nascita dell'azienda unica, richiediamo con forza l'annullamento del Cda, e si torni all'Amministratore unico, per quanto riguarda i tecnici si avvii una selezione nazionale che individui managment  più giovane con conseguente riduzione dei costi.

Infine il sindacato confederale e autonomo aziendale, rifletta sul comportamento  che ha avuto nel recente passato, criticando e cercando di isolare con ogni mezzo la UGL TPL, per la posizione che ha assunto nelle trattative dei precedenti mesi. Unica sigla la nostra, che chiedeva maggiori garanzie a questa classe dirigente politica, dimostratasi nei fatti inaffidabile, inefficace, ed estremamente costosa.

UGL TPL UMBRIA
Segreteria regionale
Roberto Perfetti

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