Purtroppo le false promesse portate tra i cittadini da chi li dovrebbe rappresentare ai vertici regionali, sono state di nuovo disattese. Ci ricordiamo quando l’assessore Rometti venne qualche mese fa a rassicurare i rappresentati dei comitati e delle forze politiche che avrebbe fatto tutto ciò che era nelle sue facoltà per impedire sfregi al territorio come quello che si voleva perpetrare a Costano.

Dopo qualche mese, ci ritroviamo che lo stesso assessore propone e fa approvare in giunta la delibera 494 datata 07 maggio 2012.

Con questo atto in un sol colpo si diminuisce la distanza da 500 a 300 metri dai centri abitati e si cancella il limite della distanza di approvvigionamento. In questo modo oltre a dare la possibilità di costruire nelle immediate vicinanze dalle abitazioni si permette di portare le materie prime da qualsiasi angolo del pianeta con relativo traffico e tutto ciò che ne consegue!.

A questo punto ci viene da chiedere “Ma le centrali a biomasse, non dovevano sorgere solo per aiutare l’agricoltura in modo sostenibile?”

Noi di Sel di Bastia Umbra siamo favorevoli all’utilizzo di scarti di lavorazione della filiera agricola e non per l’utilizzo di culture dedicate, valide solo ad incentivare i lauti guadagni derivati da una normativa nazionale mozza, ed ora, ahimè, regionale compiacente a questi soprusi.

Nel frattempo auspichiamo che l’amministrazione comunale, dopo tanti proclami, si adoperi celermente a presentare il Piano Energetico Ambientale Comunale.

Stefano Paffarini
Portavoce Circolo SEL Bastia Umbra

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