Comune Perugia/ Mozione urgente del Prc per stoppare gli esuberi alla Nestlè
PERUGIA - Rifondazione Comunista pensa siano inaccettabili gli esuberi annunciati dalla Nestlè nello stabilimento della Perugina di San Sisto. Senza un piano industriale concreto con progetti di investimenti, piani per il recupero dei volumi produttivi o del mantenimento dei livelli occupazionali l’annuncio del calo di produzione e di 150 esuberi svelano una carenza di corrette politiche aziendali e nascondono la volontà di depotenziare il sito produttivo di Perugia e trasformarlo in semplice base logistica del gruppo Nestlè. Infatti gli unici elementi a sostegno dell’occupazione nel piano sono individuati nel ripristino alla gestione diretta del magazzino e del confezionamento.
Per questo Rifondazione Comunista ha presentato una mozione urgente che impegna il Comune di Perugia ad aprire subito un Tavolo istituzionale con Regione e parti sociali che lavori per il buon esito della trattativa con la Nestlè e che elabori un vero paino industriale per potenziare il sito produttivo di San Sisto.
In un contesto di crisi economica con settori produttivi che subiscono forti contrazioni della domanda è necessario creare un fronte comune e compatto tra forze politiche e sociali per affrontare l’emergenza e rilanciare una vertenza lavoro umbra. Una vertenza che difenda i livelli occupazionali delle aziende del territorio e che rimetta al centro il tema del lavoro e dei diritti dei lavoratori che oggi affrontano la crisi con minori tutele e strumenti di difesa dopo l’era Berlusconi e la Riforma Fornero.
La politica deve muoversi con urgenza per portare la multinazionale ad un confronto e ad un'assunzione di responsabilità attraverso un tavolo istituzionale in cui pretendere certezze dalla Nestlé, sia in ordine alle strategie industriali nel loro complesso sia in ordine all'indispensabile tutela dell'occupazione in uno dei principali nodi strategici del comparto industriale di Perugia.
MOZIONE URGENTE
di iniziativa del Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista
avente per oggetto: “Apertura Tavolo istituzionale per la vertenza Nestlè nello stabilimento della Perugina”
PREMESSO
-che la multinazionale Nestlè che rappresenta una delle realtà produttive più importanti del nostro territorio ha annunciato un piano industriale nel quale chiede il contratto di solidarietà per ovviare ad una riduzione della produzione che a oggi comporterebbe l’esubero di 150 lavoratori;
-che tale piano industriale è privo di concreti progetti di investimento per il recupero dei volumi produttivi o del mantenimento dei livelli occupazionali;
-che proprio per la mancanza di un piano aziendale serio e che punti ad un rilancio produttivo dell’azienda l’annuncio di 150 esuberi assomiglia alla volontà di depotenziare il sito produttivo di Perugia e trasformarlo in semplice base logistica del gruppo Nestlè. Infatti gli unici elementi a sostegno dell’occupazione nel piano sono individuati nel ripristino della gestione diretta del magazzino e del confezionamento;
CONSIDERATO
-che questa fase di crisi comporta una contrazione significativa dei livelli di consumo delle famiglie e che ciò ha conseguenze anche sulle vendite della Perugina;
-che l’abbassamento dei livelli di lavoro non può essere gestito come semplice problema occupazionale ma al contrario come dato che alimenta ed amplifica la diminuzione dei consumi interni e quindi le politiche a sostegno dell’occupazione sono essenziali anche in un’ottica economica antirecessiva;
-che in un contesto di crisi economica con settori produttivi che subiscono forti contrazioni della domanda è necessario creare un fronte comune e compatto tra forze politiche e sociali per affrontare l’emergenza e rilanciare una vertenza sul lavoro in Umbria. Una vertenza che difenda i livelli occupazionali delle aziende del territorio e che rimetta al centro il tema del lavoro e dei diritti che oggi risultano fortemente depotenziati dopo l’era Berlusconi e la Riforma Fornero.
EVIDENZIATO
-che le multinazionali esercitano un ruolo importante nella nostra Regione e che molte stanno usando la crisi come pretesto per ristrutturazioni aziendali e delocalizzazioni;
-che le istituzioni devono svolgere un ruolo attivo di pianificazione economico produttiva che si confronti con i grandi gruppi industriali che troppo spesso hanno esercitato nella nostra regione politiche di speculazione e logiche di monopolio senza determinare un fattivo sviluppo economico per l’Umbria;
-che la Perugina rappresenta non solo la più grande industria della città ma anche la storia dell’imprenditoria umbra che ha saputo svolgere un ruolo da protagonista e di avanguardia per ricerca e sviluppo in Italia e nel mondo.
RIBADITO
-che il sito produttivo di San Sisto va difeso con tutte le forze soprattutto da chi, dentro Nestlè, lo reputa non essenziale ai fini produttivi nella pianta organica delle aziende in seno alla multinazionale;
-che ai gravi annunci di esuberi di una realtà importante e consolidata come la Nestlé occorre dare una risposta ferma ed autorevole da parte delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali;
-che è necessario compiere azioni urgenti ed immediate per portare la multinazionale ad un confronto e ad un'assunzione di responsabilità attraverso un tavolo istituzionale in cui pretendere certezze dalla Nestlé, sia in ordine alle strategie industriali nel loro complesso sia in ordine all'indispensabile tutela dell'occupazione in uno dei principali nodi strategici del comparto industriale di Perugia.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PERUGIA
esprime solidarietà a tutti i lavoratori della Perugina e
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA;
-ad attivare un Tavolo istituzionale con Regione e parti sociali affinché vengano salvaguardati i livelli occupazionali dell’azienda e si determini un piano industriale che sappia sostenere e aumentare la produttività del sito.
Capogruppo PRC Comune Perugia
Emiliano Pampanelli
Consigliere PRC Comune Perugia
Carlo Fabbri
Perugia, 23 luglio 2012
Capogruppo PRC Comune Perugia
Emiliano Pampanelli

Recent comments
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago