PERUGIA - Il Presidente della fondazione Perugiassisi 2019 Bruno Bracalente ha incontrato giovedì 19 luglio la giunta di Confindustria di Perugia e ha illustrato il progetto di candidatura di Perugia e Assisi a Capitale Europea della Cultura per il 2019.

Un incontro in cui è stato sottolineato il significato che il progetto ha per il mondo economico e per quello industriale. La candidatura come importante opportunità di crescita per un intero territorio: come è stato più volte ricordato durante gli incontri che si sono succeduti fino ad oggi, Perugia e Assisi sono le città più rappresentative ma il progetto riguarda tutta la regione. Per dare concretezza alla dimensione regionale della candidatura la Fondazione già dalla settimana prossima avvierà una serie di incontri con i sindaci delle principali città umbre. 

“Questa è un’occasione per l’intero territorio umbro - ha detto il Presidente Bracalente - il progetto di candidatura è un investimento sul futuro, particolarmente importante in un periodi di grave crisi come quello che stiamo attraversando. Oggi abbiamo bisogno più che mai di progetti per guardare avanti con più fiducia. Candidarsi a capitale europea della cultura vuol dire non solo rafforzare l’offerta culturale, ma anche avviare una nuova fase economica per le città, definire una strategia condivisa con le forze economiche e sociali di nuovo sviluppo fondato su infrastrutture culturali e urbane, sulla creatività e l’innovazione”.
La presentazione è stata accolta dalla Giunta di Confindustria e dal Presidente Ernesto Cesaretti con grande attenzione, confermando piena disponibilità e partecipazione e avanzando idee e proposte in merito. Sono stati in particolare sottolineati il rapporto sempre più stretto tra paesaggio culturale e insediamenti produttivi e attrattività del territorio, la necessità di una risposta anche culturale ai nuovi problemi sociali e di immagine del capoluogo, le ricadute industriali della creatività artistica, l’impegno del mondo delle imprese per una nuova fase dell’economia urbana, anche in direzione delle “città intelligenti”.

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