Lettera delle operaie Euroservice: "Noi continueremo a lottare in ogni modo"
CASTIGLIONE DEL LAGO - Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
"Prendiamo atto della decisione (seppur discutibile) di Nestlè di chiudere definitivamente i rapporti con Euroservice. Ma noi operaie continueremo a lottare in ogni modo per tutelare il nostro diritto al lavoro.
Non è giustificabile in nessun modo che dopo 20 anni di lavoro, seppur subordinato, Nestlè può pensare che ci accontenteremo di un po’ di elemosina.
Si sta parlando di 45 persone con uguale diritto al lavoro... Lavoro che sempre abbiamo garantito ottemperando ad ogni genere di richiesta da parte di Nestlè.
Ci siamo sentite una parte della "vostra" azienda e pur capendo e sostenendo chi all'interno dello stabilimento di S. Sisto sta vivendo il nostro stesso disagio, non vogliamo sentirci operaie di serie B.
Nestlè deve cominciare a definire un preciso piano industriale per il rilancio di un marchio così importante e conseguentemente come rilancio dell'occupazione in generale... Euroservice compresa.
In un momento così drammatico per l'Italia e per l'Umbria, in particolar modo una multinazionale ha il dovere assoluto di un impegno per il rilancio e la salvaguardia di un’economia così duramente compromessa.
Ai sindacati ed alle istituzioni il compito di tutelare in ogni modo l'occupazione tenendo presente che dopo aver prodotto gia 100 disoccupate non ci accontenteremo di un "contentino" da tempo nel cassetto per concludere questa vertenza.
Le altre sigle sindacali CISL e UIL che spingono verso una soluzione diversa da quella che noi ci auspichiamo non possono considerarci un fastidioso problema, perchè fino ad oggi siamo serviti anche a loro quando il lavoro veniva svolto a Castiglione del Lago nei periodi festivi o quando veniva gettato a valanga il peggio del lavoro, a San Sisto non gradito.
Non è escludendoci dal gioco che la situazione gravissima che sta vivendo lo stabilimento di S. Sisto si può risolvere e non è poi cosi improbabile che loro stessi si possano trovare a subire le decisioni di una multinazionale che ragiona solo in termini di soldi, e non guarda in faccia nessuno.
Tutte le sigle sindacali, nel rispetto del ruolo che rappresentano nella società e per ogni singolo lavoratore, dovrebbero lanciare un segnale importante ribadendo a gran voce che non è chiudendo Euroservice, e lasciando a piedi 45 donne, che si crea ripresa a S. Sisto, ma che così facendo si tampona inutilmente una situazione che potrebbe ulteriormente precipitare.
Alimentare una guerra fra poveri non ha senso e la nostra sconfitta non è la vittoria di nessuno".
OPERAIE EUROSERVICE

Recent comments
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago