CASTIGLIONE DEL LAGO - Sulla vicenda delle 46 lavoratrici dell'Euroservice, il Sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino ha inviato una lettera ai vertici milanesi della Nestlè Italiana s.p.a. e al responsabile dello stabilimento di San Sisto, inviandola per conoscenza anche alla Regione, ai sindacati e all'Euroservice.
«Richiamato il Vostro comunicato stampa in merito all’Azienda Euroservice dal quale si apprende da un lato la disponibilità a valutare l’ipotesi di impiegare manodopera stagionale con esperienza già in forza attiva presso quella ditta, dall’altro che, alla luce della decisa internalizzazione, risulta impraticabile la prosecuzione dei rapporti commerciali con l’Azienda di Pineta, costatiamo negativamente che il territorio del Trasimeno da sempre economicamente fragile e già colpito da numerose crisi aziendali perde l’attività che è stata il simbolo di tante lotte sociali e di tante speranze per la crescita occupazionale di una delle aree Umbre più marginali.
Si evidenzia che le 46 lavoratrici interessate dalla vicenda Euroservice sono da mesi senza stipendio e senza ammortizzatori sociali, dopo ventitre anni di lavoro serio, impegnato e flessibile in risposta alle Vostre esigenze produttive e organizzative con grande disagio economico per le loro famiglie e per tutto il territorio.
Stante l’imminenza della stagione di lavorazione e la sicura esigenza di Nestlè di approntare procedure organizzative chiediamo fortemente di considerare l’ipotesi di garantire ad Euroservice il lavoro per le strenne, almeno per il 2012, in maniera tale di consentire la riassunzione del personale ed al termine della stagione  il possibile accesso agli ammortizzatori sociali.
Questo mentre auspichiamo la riconvocazione del tavolo di trattativa da parte della Regione Umbria che legge per conoscenza e l’apertura del confronto  tra Nestlè e sindacato per definire tempi e modalità con cui tutte le lavoratrici in questione potranno essere riutilizzate presso lo Stabilimento di San Sisto.
Chiediamo, altresì, alla Regione di attivare Sviluppumbria per sostenere Euroservice nella individuazione di nuove prospettive di lavoro che aiutino il territorio ad affrontare la grave crisi occupazionale, e quindi anche economica, che coinvolge il paese». (AKR)

Condividi