PERUGIA - Rifondazione comunista di Perugia condivide e sostiene il grido d'allarme della RSU della Perugina: la situazione per lavoratrici e lavoratori è davvero pesante.
Dopo tutta la responsabilità dimostrata negli ultimi anni da lavoratori e RSU, si apprende dall'ultimo incontro fra le parti che le scelte strategiche della proprietà si fondano intanto sulla  richiesta di attivazione dei contratti di solidarietà. Fanno bene le lavoratrici, i lavoratori e le proprie rappresentanze a  pretendere chiarezza su tutti i fronti. Soprattutto fanno bene a chiedere di essere parte attiva per le soluzioni da mettere in campo. Per parte nostra continuiamo a sollecitare  Nestlè affinchè attivi un reale confronto rispetto alle strategie aziendali non solo con le istituzioni e le forze sociali, ma anche e soprattutto con i lavoratori e i suoi rappresentanti. Viste le risultanze dell'ultimo incontro, chiediamo che la Regione dell'Umbria intervenga subito sulle questioni sollevate dalla RSU della Perugina. Questo a difesa della dignità e del reddito dei lavoratori, della qualità dello sviluppo e della realtà occupazionale e produttiva di un valore assoluto non solo per Perugia, ma per tutta l'Umbria, come la Perugina.

Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia 

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