Cgil: Mauro Moriconi nuovo responsabile della zona Trasimeno-Todi-Marsciano
PERUGIA - Si è svolto oggi a Tavernelle l'attivo dei quadri dei delegati dei militanti della Cgil della zona Trasimeno - Todi – Marsciano. Nella riunione oltre che tracciare un quadro della situazione di crisi nazionale, si è tracciato un quadro della situazione difficile del territorio dove la debolezza del tessuto economico (soprattutto nel settore manifatturiero) colloca questa parte dell'Umbria in una situazione di maggiore difficoltà, aggravata da ultimo dalle crisi di Trafomec ed Euroservice.
L'Attivo ha accolto la proposta della segreteria provinciale di nominare Mauro Moriconi come nuovo responsabile di zona, in sostituzione di Francesco Bartoli, recentemente entrato nella segreteria della Filcams Cgil di Perugia.
“C'è la necessità di attuare vere politiche industriali di lungo periodo – ha detto Moriconi nel suo intervento - ma anche di porre la questione dell'Umbria all'attuale governo nazionale nei termini di una vertenza, rivendicando pubblicamente il ruolo della nostra regione nel tessuto produttivo del Paese, al fine di ottenere dal governo nazionale precisi impegni in termini di risorse e di progettualità; conseguentemente, non precludendo percorsi unitari con Cisl e Uil, dobbiamo costruire una mobilitazione forte (così come hanno fatto altre regioni) fino allo sciopero generale dell'Umbria”. Moriconi si è poi soffermato sulla questione dell'ospedale unico del Trasimeno: “Bisogna fare chiarezza sull'ospedale, scelta che la Cgil aveva condiviso e ancora sostiene – ha detto il nuovo responsabile - e, in ogni caso, sulle risorse destinate alla sanità di questa parte di Umbria: perché c'è molto da fare per adeguare il sistema dei servizi sanitari del Trasimeno agli standard del resto della regione. La politica, tutta, che governa qui e in Regione ha delle responsabilità nei confronti dei cittadini del Trasimeno, a cui non può sottrarsi”.
I lavori dell'attivo sono stati conclusi da Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil di Perugia, che ha ringraziato Francesco Bartoli per il lavoro svolto e ha annunciato che la mobilitazione della Cgil contro le politiche del Governo Monti continuerà, “perché come è noto – ha detto - i lavoratori e la Cgil non sono disponibili ad accettare supinamente quella che è stata definita da più parti macelleria sociale”.

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