GUALDO TADINO – Superare la soglia del 50% di differenziata nel 2012 con dati economico patrimoniali in ordine. Sono questi gli obiettivi della Esa spa, la municipalizzata che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, annunciati dal consigliere con deleghe amministrative Sandro Clementi e dall'assessore all'Ambiente, Maria Paola Gramaccia. L'obiettivo del superamento di quota 50% di differenziata – quota oltre la quale la Regione Umbria consente di accedere al sistema premiante a livello di contributi – è a portata di mano dopo l'estensione del servizio di raccolta porta a porta a oltre il 60% delle famiglie gualdesi. I dati stimati dall'Esa parlano, in tonnellate, di 3550 Rsu, 1430 rifiuti organici, 640 cartacei, 295 plastica, 370 di vetro, 830 tra ingombranti-legno-apparecchiature elettriche ed elettroniche e altro. Il totale dei rifiuti raccolti salirebbe a oltre settemila ton.

Il progetto di Esa prevede, a partire dal 1 settembre 2012, anche l'estensione della raccolta differenziata di prossimità nelle frazioni. Infatti – come evidenziano da Esa e Comune – nelle zone servite dalla raccolta porta a porta la percentuale di differenziazione è al 75% nelle altre zone, che rappresenta il 40% del territorio, si ferma al 15% abbassando la media del comune.
A fronte di questi risultati positivi sul fronte della raccolta differenziata – passata dal 21% del 2007 al 46,40% del 2011 – fanno notare Clementi e Paola Gramaccia, che nel periodo in esame, c'è stato un aumento del costo unitario di trattamento a tonnellata per l'RSU e per l'Organico, conferiti rispettivamente a Ponte Rio, Colognola e a Pietramelina, rispettivamente dell'80,43% e del 67,9% .

A questo si va a sommare un +53,90% dei costi di trasporto. “L'evoluzione abnorme dell'incremento dei costi unitari ha determinato maggiori costi per circa 300mila euro ed è avvenuto in maniera unilaterale da parte di aziende esterne preposte al trattamento dei rifiuti – fanno notare Clementi e Gramaccia, va inoltre sottolineato come l’intero Consiglio Comunale ha votato un documento rivolto ad impegnare la Regione affinché si attivino tutte le iniziative necessarie per garantire un adeguato controllo su tali aumenti che non trovano motivata giustificazione. Dal punto di vista economico la dirigenza Esa e l’ Assessore all'Ambiente rimarcano come nell'ultimo triennio si è passato dai 278mila euro di perdita del 2009, all'utile di 115mila del 2010 ai 500 euro del 2011, con un capitale investito di 114mila euro nel 2009 cresciuti sino ai 464 del 2011, di cui 236 coperti con mezzi propri e 228 con mutuo contratto con gli istituti bancari negli anni precedenti il 2009.
Esa farà partire a breve anche un'analisi sulla soddisfazione dell'utenza – customer satisfaction- da effettuare telefonicamente a campione su famiglie servite dalla raccolta porta a porta “al fine di monitorare il gradimento o meno del servizio con l'obiettivo di recepire eventuali osservazioni mirate al miglioramento del servizio stesso”.

Uno sguardo Sandro Clementi e Paola Gramaccia l'hanno dato anche alla “Appennino Servizi” di cui Esa dal 2011 detiene il 94% del capitale sociale. Appennino Servizi che, dopo aver contrattualizzato e attivato il servizio di ristorazione presso il centro san Guido nell'agosto dell’anno scorso, si appresta sabato prossimo ad inaugurare i campi da tennis completamente ristrutturati sempre in località San Guido, ormai inutilizzati da quasi un decennio. “ Un altro impegno portato a termine, – dichiara l’Assessore Gramaccia- con quest’ultimo intervento abbiamo restituito alla città l’area di San Guido con tutti i servizi che per decenni l’hanno caratterizzata migliorandone sia gli spazi dedicati ai bambini con il parco giochi, che alle famiglie con la bonifica dell’area della pineta”.
 

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