PERUGIA - Il Lago Trasimeno per l’Umbria rappresenta una grande opportunità da valorizzare nella sua complessità perché di grande pregio dal punto di vista ambientale, paesaggistico e turistico: con questo obiettivo la Regione Umbria, attraverso gli assessorati all’Ambiente, all’Agricoltura e al Turismo, ha deciso di dare il via ad un coordinamento permanente tra Regione, Provincia di Perugia e Comuni del comprensorio del Lago Trasimeno, per definire tutte le azioni che le Istituzioni locali metteranno in atto congiuntamente e che rientreranno in un “Programma per il Trasimeno”.

Stamani a Perugia nella sede dell’assessorato all’Ambiente, si è svolta la prima riunione del Tavolo di lavoro alla presenza degli assessori regionali, Fernanda Cecchini, Fabrizio Bracco e Silvano Rometti, dei rappresentanti della Provincia di Perugia, dei Comuni del Trasimeno e della Comunità Montana.
Scopo dell’incontro era quello di definire le tappe dei lavori che, a partire da una ricognizione di quanto è stato già fatto, porti, in tempi brevi al massimo 3 o 4 mesi, alla definizione di azioni che possano ottimizzare le condizioni complessive del comprensorio del Lago che, mettendo a leva le potenzialità legate alle bellezze ambientali e all’agricoltura, diano anche un forte impulso alla sua valorizzazione turistica ed economica, con il coinvolgimento anche degli operatori privati.

“L’incontro di oggi – hanno spiegato gli assessori Cecchini, Rometti e Bracco – dovrà servirci per poter prevedere interventi che facciano riferimento sia agli attuali strumenti finanziari europei, sia ai futuri fondi strutturali che richiederanno una programmazione e progettazione integrata superando così la logica di iniziativa a volte scollegate e attuando una politica organica. Inoltre, segna l’avvio di una metodica che consentirà alle istituzioni, alle associazioni e alla comunità di avviare un confronto per condividere ed individuare nuove soluzioni per affrontare tutte le questioni legate alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente riservando anche grande attenzione alle attività”.
Durante l’incontro è stato ricordato che la complessa situazione del Lago Trasimeno legata anche a problemi strutturali, è stata affrontata dalla Regione e dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere con il “Piano stralcio per il Lago Trasimeno”, che ora dovrà essere aggiornato alla luce delle nuove esigenze, individuando in modo chiaro le competenze.

Attraverso il Piano sinora sono stati definiti gli obiettivi strategici dello sviluppo e della tutela del territorio, al fine di perseguire il ripristino della dell’ecosistema lacustre e di quello spondale attraverso la pianificazione degli usi delle acque e del suolo, la previsione di misure dirette a fronteggiare problemi contingenti legati alla qualità e quantità delle acque.
Per contenere l’attuale fenomeno di abbassamento idrometrico è stato realizzato l’allacciamento del sistema idrico, proveniente dall’invaso di Montedoglio, alle reti irrigue attualmente alimentate dalle acque del lago. Il Piano dell’emergenza idrica ha portato a realizzare opere per un importo di oltre 146 milioni di euro.
Inoltre, la programmazione degli interventi manutentori ordinari e straordinari è stata annualmente effettuata con finanziamenti di oltre 13.000.000 di euro e per il triennio 2010-2012, nonostante la carenza di risorse finanziarie, la Giunta regionale, ha individuato ulteriori 2.300.000 euro per il proseguimento di tali attività.
 

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