ROMA - Paolo Ferrero, segretario del Prc, annuncia che "Rifondazione aderisce agli scioperi e alle manifestazioni indette dalla Cgil il 26 e 27 giugno contro il ddl lavoro. Ci impegniamo a fare una mobilitazione che blocchi l'Italia intera - prosegue - contro il ddl, che demolisce l'art. 18, e contro questo governo nemico dei lavoratori".

"Mandare a casa Monti è sempre più necessario ed urgente - sostiene Ferrero - stanno usando la speculazione e la crisi come una clava per demolire i diritti dei lavoratori. Servono un piano pubblico per l'occupazione, un intervento dello Stato in economia con una banca pubblica, la patrimoniale e un tetto di 5mila euro alle pensioni: solo così si esce dalla crisi".
Da parte sua il segretario nazionale del Pdci, Oliviero Diliberto ricorda che "Domani il Parlamento approverà una riforma del lavoro peggiorativa su tutti i fronti: si cancella di fatto l'articolo 18 e sulla precarietà non si scorge traccia di nessun intervento significativo. Le 46 forme contrattuali previste dalla Legge 30 di Berlusconi sono ancora lì".

"Il Pdci – prosegue Diliberto - aderisce e sostiene le iniziative indette dalla Cgil in questi giorni, e domani pomeriggio sarà sotto la Camera dei deputati al sit-in della Federazione della sinistra".
 

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