Crisi Euroservice - Consiglio regionale e Giunta incontrano le lavoratrici
PERUGIA - Il Consiglio regionale ha interrotto i lavori della seduta odierna per incontrare una delegazione di lavoratrici della cooperativa Euroservice di Pineta di Castiglione del Lago. Mantenimento dell’azienda in loco, prosecuzione del rapporto con Nestlè, diversificazione produttiva, ammortizzatori sociali: questi i punti affrontati nell’incontro cui hanno partecipato rappresentanti della Giunta e dell’Assemblea legislativa.
Il Consiglio regionale ha interrotto i lavori odierni per incontrare una delegazione delle lavoratrici della cooperativa Euroservice di Pineta di Castiglione del Lago che “da oltre 23 anni” partecipa al processo produttivo della Nestlè di San Sisto con il confezionamento di prodotti, in crisi da mesi a causa della decisione della multinazionale di reintegrare nella struttura di Perugia il lavoro svolto dalla cooperativa. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Giunta (presidente Marini, assessori Tomassoni, Riommi, Rometti), l’Ufficio di presidenza del Consiglio (presidente Brega, vice presidente Stufara) e i rappresentanti dei gruppi consiliari (Monacelli-Udc, Buconi-Psi, Locchi-PD, Cirignoni-Lega, Goracci-Com. umbro, Monni-Pdl, Dottorini-Idv).
Scongiurare la chiusura dello stabilimento che impiega attualmente 46 lavoratrici e che con il lavoro stagionale arriva ad occupare oltre 160 unità costituendo una rilevante integrazione di reddito per il territorio del Trasimeno; elaborare un’ipotesi di fattibilità da parte di Euroservice per continuare “anche solo sotto il profilo materiale” nel rapporto con Nestlè, lavorando nel contempo per diversificare e sviluppare la produzione; proseguire nella verifica della effettiva possibilità di applicare gli ammortizzatori sociali, questione sulla quale “sembra aprirsi qualche spiraglio”. Questi i punti principali, indicati dall’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, sui quali dovrà nei prossimi giorni svilupparsi l’impegno congiunto di Regione, Euroservice e sindacati per una positiva soluzione della crisi.
Il punto sulla vertenza è stato illustrato da Vasco Cajarelli (segreteria regionale Cgil) che ha posto l’esigenza di salvaguardare un’attività che “rappresenta un’importante opportunità occupazionale per una realtà già duramente provata dalla crisi. Occorre quindi riconvocare il tavolo con la Nestlè attivato dalla Regione Umbria”. Cajarelli ha insistito sul fatto che la multinazionale si debba far carico della “questione etica” del rapporto con un’azienda che “da 23 anni è parte integrante del processo produttivo della Nestlè di San Sisto”, ed ha sottolineato l’urgenza di applicare gli ammortizzatori sociali alle lavoratrici “senza stipendio da ormai sei mesi”.
La presidente della Regione, Catiuscia Marini ha sottolineato l’importanza dell’incontro con l’Istituzione Regione (Giunta e Consiglio) che “nel suo complesso è vicina e attiva per la ricerca soluzione che garantisca in prospettiva i livelli occupazionali e, nell’immediato la fruizione degli ammortizzatori sociali”. Il presidente del Consiglio regionale Eros Brega, anche a nome dei gruppi regionali, ha assicurato attenzione e pieno sostegno dell’Assemblea legislativa.

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