PERUGIA – “Evitare sprechi e usi non strettamente necessari della risorsa idrica”: è l'invito lanciato da Umbra Acque ai cittadini residenti nei comuni degli Ati 1 e 2, visto “l'incremento considerevole dei consumi” registrato soprattutto nelle fine settimana, a fronte del “perdurare di avverse condizioni metereologi che” che “sta peggiorando la capacità di tenuta del sistema idrico”.

Umbra Acque sottolinea - in un comunicato - che “i serbatoi hanno fatto fatica ad esplicare la loro funzione di compenso, dato il perdurare di livelli di consumo molto alti e per tempi prolungati”.

Secondo la società che gestisce gli acquedotti pubblici, c'è un “forte utilizzo dell'acqua per scopi non riconducibili alle normali attività domestiche”, e specie nelle zone periferiche dei centri abitati, l'acqua sarebbe utilizzata per piscine, orti e giardini.

“Allo stato attuale, facendo ricorso a tutte le risorse attivabili, Umbra Acque è riuscita a gestire questi squilibri, soprattutto laddove il sistema interconnesso ci ha permesso di integrare le varie risorse” ma “di fronte al perdurare di tale situazione e con l'atteso ulteriore peggioramento dello stato degli approvvigionamenti, è verosimile considerare la possibilità di carenza idrica diffusa su tutti i territori gestiti”.

Per questo Umbra Acque annuncia di aver già attivato la propria unità di crisi, in vista di uno “strutturato ed articolato sistema di monitoraggio e controllo delle situazione e all'attivazione di tutte le risorse disponibili per far fronte all'emergenza idrica”.
 

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