Crisi/ In centinaia a Terni alla manifestazione delle associazioni delle imprese
TERNI - Erano circa 150, secondo gli organizzatori, i camion, i furgoni e i mezzi da lavoro scesi in strada oggi a Terni per la manifestazione organizzata da Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confesercenti e Confapi per “far sentire con forza la voce delle piccole imprese di qualsiasi settore” in questo momento di crisi.
Al corteo - che si è radunato a vocabolo Staino e si è poi diretto verso piazza Europa, dove si è svolta la manifestazione conclusiva durante la quale hanno parlato i rappresentanti delle associazioni - hanno partecipato diverse centinaia di persone tra imprenditori, artigiani e commercianti del territorio, insieme ai propri dipendenti.
Alcuni negozi del centro hanno abbassato le proprie saracinesche durante il corteo. L'obiettivo dei promotori era quello “di mettere in evidenza l'attuale situazione che sta colpendo duramente gli imprenditori e i propri lavoratori” nei confronti della città, del mondo economico e della pubblica amministrazione, denunciando, tra le altre cose, “l'aumento dei costi, il calo consistente del fatturato, l'aumento generalizzato della tassazione diretta, indiretta e locale e i crediti sempre più difficili da recuperare con in testa lo Stato che non paga le imprese fornitrici”.
“Il nostro messaggio a Regione, Provincia e Comuni è chiaro: sostegno alle imprese e alle famiglie, riduzione drastica e immediata dei costi e degli sprechi che consenta una minore tassazione”: è questo uno dei passaggi principali del documento condiviso firmato dai presidenti delle sezioni ternane di Confartigianato Imprese Giuseppe Flamini, di Confcommercio Ivano Rulli, di Confesercenti Italo Federici e di Confapi, Carlo Salvati.
Secondo le associazioni di categoria, al corteo hanno partecipato circa 180 mezzi di lavoro e un migliaio di persone. Nel loro documento i rappresentanti di categoria ricordano che nel 2011 in provincia di Terni il numero delle imprese è diminuito, dato che a fronte di 1.626 cessioni si sono verificate solo 1.422 aperture, con un saldo complessivo di -204 imprese. I settori piu' penalizzati sono stati quello del commercio (-208) delle costruzioni (-126), dell'industria (-107), del settore agricolo (-51) e della ristorazione (-49), con dinamiche più negative rispetto all'anno precedente. Nei primi mesi del 2012 - sempre secondo le associazioni - il saldo è di -12 imprese al mese.
“Di fronte a questo quadro - spiegano i rappresentanti - non possono bastare gli strumenti normali e le politiche tradizionali di Governo, Regione, Provincia e Comuni. Occorre una maggiore consapevolezza e una maggiore incisività delle istituzioni, in particolare di quelle umbre, come mai si è verificata prima. Occorrono - continuano - impegni e strumenti straordinari in Umbria e a Terni”.
Secondo Flamini, Rulli, Federici e Salvati, “non possono più bastare i rituali delle difese dei poli industriali, che puntualmente non riusciamo a difendere, non può più bastare lo zero virgola qualcosa di pressione fiscale in meno rispetto ai massimi consentiti o lo zero virgola qualcosa in più di qualità della vita, quando il tessuto diffuso delle imprese del commercio, dell'artigianato, dei servizi - concludono - soffre una crisi profonda”.
“Vicinanza e solidarietà alla piccola impresa” sono state espresse nella circostanza dall'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Terni, Sandro Piermatti, che stamani ha preso parte, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, alla manifestazione.
“Condividiamo - ha affermato Piermatti - le ragioni che hanno promosso la manifestazione di oggi. L'amministrazione comunale è sensibile alle problematiche sottolineate dagli organizzatori dell'appuntamento odierno. Il crollo dei consumi, la crisi finanziaria, non coinvolge solo Terni ma ha una dimensione nazionale ed europea. Pur tuttavia per quanto è possibile e di nostra competenza, il Comune sta facendo e farà fino in fondo la propria parte per cercare di dare un impulso positivo alla ripresa”.
Nel dettaglio, secondo l'assessore, “l'amministrazione sostiene e promuove tutte quelle manifestazione che possano richiamare cittadini e visitatori nel centro cittadino, con particolare attenzione alle vie commerciali. Siamo impegnati, inoltre - ha aggiunto - a velocizzare i pagamenti della nostra amministrazione in quanto sappiamo che il tema del saldo dei fornitori e delle imprese è sempre più all'ordine del giorno. Nel bilancio di revisione 2012 abbiamo fatto uno sforzo enorme per contenere la pressione fiscale e in generale le rette per i servizi comunali. Sarà operativo a giorni - ha concluso - la sportello delle imprese, nell'ottica di quello snellimento della burocrazia che è stato uno dei temi all'ordine del giorno della manifestazione di oggi”.
“Apprezziamo i contenuti e i toni dei responsabili della manifestazione di oggi”, ha affermato anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo. “Gli effetti della crisi - ha osservato - sono drammatici e pesanti in particolare nei confronti della piccola impresa. La mobilitazione degli imprenditori, dei lavoratori, delle organizzazioni di categoria è il presupposto fondamentale per dar luogo a vertenze nazionali che possano ottenere, pur nella scarsità delle risorse a disposizione, risposte precise nello snellimento delle procedure burocratiche, nella accesso al credito, nelle politiche dello sviluppo, nel taglio agli sprechi”.




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