PERUGIA - "La sfida cha abbiamo davanti a noi e che dobbiamo essere capaci di raccogliere è quella del costante miglioramento della qualità della vita e dunque ricerca ed innovazione vanno messe al centro delle politiche, così come indica chiaramente la Commissione europea, per il prossimo periodo di programmazione che va dal 2014 fino al 2020". Così la presidente dell'Umbria, Catiuscia Marini, ha aperto a Todi i lavori del Seminario nazionale dedicato alla ricerca ed innovazione nello sviluppo rurale.

Bisogna costruire un percorso - ha affermato la presidente - che sia in grado di costruire una strategia unitaria, a livello regionale, nazionale e comunitario, valida ed integrata tra tutti i settori interessati".

Non soltanto quindi, secondo la governatrice, "sviluppo rurale ed agricoltura, ma anche ambiente e territorio, lavoro ed impresa fino alla salute. Qualità della vita - ha aggiunto - significa infatti qualità del lavoro, delle produzioni, salvaguardia dell'ambiente e del territorio e diritto alla migliore salute per tutti i cittadini. Fino ad oggi questi sistemi hanno lavorato ognuno per proprio conto; adesso la Comunità europea ci indirizza a superare i confini, sia quelli territoriali che quelli settoriali, per rendere competitivo l'intero sistema in modo organico. E l'Umbria - ha concluso - ha le carte in regola, con le esperienze e le professionalità maturate nell'arco degli anni passati, per essere un soggetto attivo in questo processo".
 

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