Crisi/ “Progetto Achille” per la formazione gratuita di manager in Umbria
PERUGIA, - Sono l'innovazione e la competitività le parole chiave del Progetto Achille, un percorso formativo dedicato a manager e imprenditori per supportarli nello sviluppare le qualità indispensabili per superare questo momento di crisi. Si tratta delle stesse qualità possedute dal mitologico Achille, giovane eroe, guerriero, veloce in battaglia e dotato di grande intuito.
Il progetto Achille - realizzato da Sistemi Formativi Confindustria Umbria, Fondirigenti e Fedrmanager - si articola attraverso un percorso formativo di tre giornate, a partecipazione gratuita, ognuna della quali sarà dedicata a un argomento specifico.
Nel primo appuntamento, in programma il 26 giugno - riferisce una nota di Confindustria - sarà affrontato il tema degli “intangibles”, ovvero del capitale intellettuale. Il valore di un'azienda, infatti, è costituito da asset fisici, da varie forme di capitale finanziario e, infine, da asset “intangibili”, ossia proprio il capitale intellettuale. L'intangibilità non si riferisce all'immaterialità del capitale intellettuale, bensì al fatto che esso non sia facilmente traducibile in termini finanziari. Tuttavia questo aspetto è determinante nel concorrere allo sviluppo dell'innovazione e al mantenimento della leadership d'impresa.
Il seminario - aperto a tutte le figure aziendali che si occupano dell'analisi strategica sul valore dell'azienda - sarà condotto da Mascia Ferrari, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia e visiting professor presso la Stern School of Business della New York University.
Ferrari è esperta nelle tecniche di bilancio capaci di portare a valore gli intangibles e farli pesare nelle dinamiche di mercato e nei rapporti con i soggetti erogatori del credito.
Le altre due giornate sono in programma nei mesi di settembre e ottobre e saranno dedicate rispettivamente alla “Blue Ocean Strategy” e alla “Theory of Constraints”. Si tratta di due metodologie innovative, già applicate in alcune grandi realtà industriali nel mondo, che hanno consentito di ottenere ottimi risultati.
La Blue Ocean Strategy sostiene che esistano degli spazi incontestati di mercato in cui la crescita è garantita e prevede una serie di mosse strategiche - denominate “innovazione di valore” - che danno origine a significativi aumenti di valore sia per l'azienda che per i suoi clienti, neutralizzando la concorrenza e creando nuove domande di mercato. Mentre la Theory of Constraints (Toc) è una filosofia gestionale che ha alla base la teoria secondo cui “una catena non è più forte del suo anello più debole”. Ciò significa che i processi e le organizzazioni sono vulnerabili perché il più debole può sempre danneggiare, rompere, o almeno influenzare negativamente l'intero risultato. Qualsiasi sistema gestibile, quindi, è limitato a raggiungere i suoi obiettivi da un numero limitato di vincoli.




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