di Armando Allegretti

PERUGIA - Il Corecom Umbria in collaborazione con la Fondazione Rosselli, da ieri, ha avviato, una ricerca, una “mappatura” che andrà a ridefinire le futuro l’intero complesso e articolato sistema dei media regionali. Dall’audizione di ieri con gli operatori del settore sono emerse le caratteristiche, le specificità, il valore e i prodotti del sistema dell’informazione in Umbria e il suo rapporto con il mondo economico e con le istituzioni pubbliche; gli assetti editoriali, le tv locali dopo il passaggio al digitale terrestre; l’attività delle radio; il ruolo dei giornali locali, nuove tecnologie e nuovi media; l’attività degli operatori e il “consumo” di informazione.
Questi i “temi caldi” e le problematiche emerse, nell’audizione di ieri a Palazzo Cesaroni, dai rappresentanti del settore al Comitato regionale per le comunicazioni.

L’iniziativa di ieri ha segnato l’avvio ad una nuova fase, l’avvio di una ricerca con la finalità a disegnare una prima, completa mappatura dell’articolato e complesso sistema dei media regionali. Gli obiettivi e le modalità di realizzazione del complesso lavoro di indagine e di proposta sono state spiegate dal presidente del Corecom, Mario Capanna e da Flavia Barca della Fondazione “Rosselli”.

Capanna ha detto che “il lavoro avviato rappresenta una prima analisi del sistema dei media umbri, si tratta di un’esperienza pilota a livello nazionale e sarà utile per le attività del Corecom, ma anche per gli operatori e per le istituzioni che avendo a disposizione una base conoscitiva della situazione potranno programmare in maniera più efficace i propri interventi nel settore”.

Flavia Barca, invece, ha sottolineato il valore dell’informazione locale e ha evidenziato anche il ruolo che le istituzioni umbre devono giocare nel contribuire allo sviluppo dell’intero sistema dell’informazione.

L’appuntamento di ieri è stato l’incipit, ha detto Flavia Barca, “per organizzare e ridisegnare le osservazioni emerse dal dibattito, infatti un altro incontro di approfondimento e di “sistemazione” è previsto per il mese di ottobre quando sarà presentata una prima sintesi del lavoro svolto entro la fine dell’anno in corso”.


 

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