LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE DELL’UMBRIA AL SINDACO DI TERNI
SANITÀ “BENE COMUNE”: TERNI NON PUÒ PERDERE LA PROPRIA DIGNITÀ E IL PROPRIO RUOLO
La Regione dell’Umbria sarà chiamata, entro le prossime settimane, a riorganizzare il suo Sistema Sanitario.
Noi cittadini abbiamo bisogno di una Sanità efficiente, meno burocratizzata, libera da condizionamenti politici, che metta al primo posto la qualità dei servizi e non la proliferazione di apparati elefantiaci e di facili carriere e che pesi il meno possibile sui redditi delle nostre famiglie.
Le decisioni che saranno prese incideranno fortemente sul futuro delle nostre comunità e quindi non possiamo, ne’dobbiamo permettere che siano assunte dai soliti poteri, più o meno istituzionalizzati, in perfetta solitudine.
Vogliamo essere protagonisti di tali scelte e non semplici spettatori.
In un quadro di forte razionalizzazione e riduzione dei costi occorre compiere scelte di merito, suffragate da dati e argomenti incontestabili.
In questo contesto riteniamo:
FONDAMENTALE considerare l’Azienda Ospedaliera di Terni un luogo di eccellenza ma anche fattore di sviluppo economico e sociale per il nostro territorio e quindi per l’intera Umbria;
INACCETTABILE qualsiasi ipotesi che comporti la penalizzazione dell’Azienda Ospedaliera di Terni che deve mantenere e rafforzare le Alte Specialità che hanno dimostrato, non solo di essere efficienti, ma anche attrattive nei confronti dei pazienti di fuori regione contribuendo così a sostenere il bilancio della Sanità Umbra;
CONDIVISIBILE la riduzione del numero delle ASL da quattro a due che devono, contestualmente, essere riequilibrate fra loro integrando quella di Terni con i territori del Tuderte, della Valnerina e dello Spoletino;
INCOMPRENSIBILE l’ipotesi concernente il trasferimento della sede Direzionale della nuova ASL da Terni in altre parti dell’Umbria perché una scelta del genere colpirebbe il ruolo e la dignità della città di Terni e ridurrebbe la possibilità di sviluppare una forte azione sinergica fra Azienda Ospedaliera e ASL, già ad oggi assolutamente inadeguata. Tale scelta produrrebbe, inoltre, l’improponibile presenza in un unico territorio provinciale, quello di Perugia, delle due Direzioni ASL;
INGIUSTIFICABILE indebolire Terni anche sul versante sanitario in un momento in cui, fra l’altro, le regioni limitrofe, in particolare il Lazio, sono costrette a operare pesantissimi tagli alle proprie strutture e servizi per risanare i loro bilanci con il rischio di non cogliere le nuove opportunità di attrarre ancor più pazienti provenienti da quelle realtà territoriali con benefici enormi per i bilanci della sanità ternana e umbra.
Soluzioni diverse, nello spirito e nei contenuti, ci vedranno fortemente contrari e, conseguentemente, impegnati a difendere le ragioni e la dignità della nostra città.

Recent comments
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago
12 years 13 weeks ago