Gli alunni della Primaria di Schiavo hanno visitato la Fattoria didattica
PERUGIA - L'azienda agricola Fratelli Angelucci, con la sua posizione collinare con vista su Assisi, ha offerto la possibilità di esplorare (circa 42 ettari) varie attività di agricoltura e allevamento bio. Le giovani generazioni hanno bisogno di comprendere il proprio territorio e, la conoscenza diretta di una realtà produttiva, aiuta i ragazzi ad esplorare e sperimentare.
La mattinata per gli alunni ( 80 tra bambini e bambine) della Primaria di Schiavo (Marsciano – Pg) si è svolta in vari momenti. Il percorso ha avuto inizio con la colazione a base di prodotti bio. Con i più grandi (IV e V classe) Roberto Micale, Coldiretti Umbria ha parlato di cos’è e come funziona un’azienda agricola che “produce bio” ovvero che usa sostanze di origine naturale nella concimazione e nella protezione dai parassiti. Tecniche rispettose dell’ambiente e della salute (umana e animale).
I piccoli (dalla I alla III classe) sono stati guidati dalle sorelle Angelucci (Petronilla e Roberta) nella preparazione (sbucciatura e snocciolatura) della frutta di stagione e nel procedimento necessario per preparare la confettura. Raggiunti dai più grandi hanno seguito poi il percorso con gli animali. Hanno osservato da vicino vitelli, pecore agnelli, maiali e animali di bassa corte e scoperto come si effettua la mungitura, come si ricava la lana e le varie fasi necessarie per poterla ottenere. L’esperienza si è conclusa con una sorpresa finale: il vasetto della marmellata “fatta con le loro mani” da portare a casa.
L’azione “Educare al biologico” rientra nell’ambito del progetto “Le strade del bio” e sta toccando i comuni di Perugia, Foligno, Bastia, Assisi, Corciano, Marsciano, Collazzone, Città di Castello, Castel Ritaldi, San Martino in Colle: 30 seminari in altrettante scuole, 10 visite guidate nelle fattorie agricole Il Riccio di Morleschio, Colle San Nicola di Cannara e Panta Rei di Passignano sul Trasimeno. Obiettivo raggiungere 10 mila persone (alunni, insegnanti, genitori) e diffondere la cultura del mangiar sano nella generazione che costruirà il futuro del pianeta.
Il progetto “Le Strade del bio” - percorsi educativi ed enogastronomici alla scoperta delle eccellenze biologiche dell’Umbria - azioni 3.1 e 3.2 dell’asse 3 del “Piano di azione nazionale per il bio” (Pan) è interamente finanziato dalla Regione Umbria e realizzato da un pool di enti e associazioni: l'Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB Umbria) come capofila, Coldiretti Umbria, CIA Servizi, Cratia (Confagricoltura), 3A Parco Tecnologico Agroalimentare, MenteGlocale.

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