TERNI – Le Rsu delle Province di Terni e Perugia hanno indetto un’assemblea del personale delle due amministrazioni per venerdì 25 maggio al fine di sviluppare una prima riflessione sull’impatto che potranno avere sull’efficacia dei servizi e sulle ricadute occupazionali i processi di riforma istituzionale ed endoregionale in atto. Le assemblee si svolgeranno in contemporanea a Terni, nella sala consiliare dell’amministrazione provinciale, e a Perugia, al Centro congressi “Aldo Capitini”.

“E’ la prima – affermano in una nota i rappresentanti delle Rsu - delle diverse iniziative previste nell’accordo definito dalle rappresentanze sindacali unitarie delle due province è la prima, che hanno deciso di affrontare insieme il passaggio istituzionale chiedendo alla Regione di essere direttamente rappresentate ai tavoli in cui si sta parlando delle riforme. Obiettivo delle assemblee – aggiungono – è quello di fare il punto sulla situazione relativa alla riforma istituzionale che sta impegnando Governo, Parlamento e Regioni, informando tutto il personale circa lo stato attuale dell’arte, iniziando a definire un percorso che vorremmo condividere con le diverse organizzazioni sindacali e con le Amministrazioni Provinciali e Regionale. Ad oggi è difficile capire bene quello che sarà lo scenario futuro. All’ipotesi di svuotamento e soppressione delle Province si sta infatti sovrapponendo l’idea di ridefinire, attraverso la Carta delle Autonomie, ruolo e funzione dell’ente di area vasta, che quindi manterrebbe una sua identità istituzionale ed amministrativa. C’è poi il problema della dimensione dell’ente, che in Umbria potrebbe determinare la necessità di una revisione dei territori provinciali. In tutto questo – concludono le Rsu – l’aspetto che riguarda più da vicino cittadini e comunità locali è la garanzia del mantenimento di servizi efficaci e di qualità, rispetto ai quali il personale delle Province ha maturato nel tempo una importante professionalità”.

Alle assemblee sono state invitate ad intervenire le diverse organizzazioni sindacali e le amministrazioni di riferimento, che potranno illustrare in assemblea il loro punto di vista.

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