PERUGIA - "La vicenda dello stabilimento della Spigadoro si sta trascinando da troppo tempo. Il 29 agosto scorso l'azienda ha chiuso i cancelli lasciando a casa 55 dipendenti senza garantire loro una minima prospettiva lavorativa. Nonostante i proclami, i tavoli tecnici, iniziative varie e prese di posizione, nessuna chiarezza e certezza sembra balenare all'orizzonte".

E’ quanto afferma il consigliere regionale dell'Umbria, Massimo Monni (Pdl), spiegando di aver invitato, "proprio per questo stato di cose, il presidente della II Commissione del Consiglio regionale a fissare urgentemente un'audizione con tutti i soggetti interessati: istituzioni locali, assessore e dirigenti regionali preposti, insieme a Sviluppumbria e ai vertici della Spigadoro".

Per l'esponete dell'opposizione consiliare questo incontro servirà a comprendere "se esistono reali prospettive della proprietà, ma soprattutto se esistono realmente soggetti industriali interessati a rilevare lo stabilimento e a ripristinare l'attività produttiva, per salvaguardare i livelli occupazionali e garantire il futuro del prestigioso marchio. Ora – conclude - attendiamo di conoscere la data fissata per l'audizione in Commissione".
 

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