TERNI - Un aumento di retribuzione fino a 38 euro mensili e una serie di altri riconoscimenti: è quanto prevede il nuovo contratto integrativo provinciale del settore dell'edilizia firmato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil e Ance Terni e applicabile a circa 1.500 lavoratori delle imprese industriali.

L'accordo è stato illustrato stamani nel corso di una conferenza stampa dai segretari provinciali dei tre sigle di categoria, rispettivamente Andrea Farinelli, Enrico Bori e Stefano Paloni.

“Quello che abbiamo ottenuto - hanno spiegato i rappresentanti dei lavoratori - è il massimo che potevamo portare a casa, nonostante il percorso sia stato lungo e difficile, in un momento di forte crisi per il settore, a causa del disconoscimento da parte di Ance Terni del contratto quadro regionale firmato soltanto due mesi fa. Per questo, e non per nostra volontà, è stata necessaria una nuova trattativa che ha fatto slittare la firma”.

Nello specifico, è stato spiegato, il nuovo contratto integrativo provinciale prevede - a partire da gennaio 2012 - un incremento dell'Elemento variabile della retribuzione di 0,13 euro l'ora, pari ad almeno 25 euro mensili lorde per lavoratore. Inoltre, è previsto un aumento dell'indennità di mensa da 0,56 a 0,60 euro l'ora.

“Nonostante il periodo critico per il settore e grazie a una gestione oculata e seria degli enti bilaterali - ha spiegato Farinelli - è stato possibile prevedere anche un aumento delle borse di studio a favore degli iscritti alla Cassa edile di almeno il 15%”.

L'accordo, inoltre, prevede anche l'introduzione della figura del Responsabile dei lavoratori per la sicurezza territoriale e il riconoscimento dell'accorciamento del periodo di malattia non retribuito appieno. Secondo i dati diffusi dalle sigle sindacali, a causa del momento di forte crisi del settore, gli iscritti alla Cassa edile di Terni sono scesi dai 4.600 del 2009 ai 2.200 del gennaio 2012, mentre il numero delle imprese iscritte, nello stesso periodo, è passato da 841 a 600.
 

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