Tabacco/ 10 milioni del Monte Paschi a sostegno delle aziende umbre
CITTA' DI CASTELLO - La Banca Monte dei Paschi di Siena ha firmato oggi a Città di Castello un accordo con cinque associazioni del settore del tabacco dell'Umbria. A disposizione degli associati e delle altre aziende del comprensorio è stato messo un plafond che ammonta complessivamente a 10 milioni di euro e che mira a sostenere gli investimenti delle imprese del settore tabacchicolo umbro.
Presenti alla firma - riferisce una nota dell'istituto di credito - l'assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, e l'assessore allo sviluppo economico di Città di Castello, Enrico Carloni. Le associazioni coinvolte sono Atic (Associazione tabacchicoltori Italia centrale), Aprotat (Associazione produttori tabacco Trestina), Aprotab (Associazione produttori tabacco), Opta (Organizzazione produttori tabacco), e Opit (Organizzazione produttori italiani tabacco).
Il plafond messo a disposizione dalla banca dovrà servire per operazioni a breve, medio e lungo termine (con scadenza il 30 settembre 2012). Ne potranno beneficiare le associate e le altre aziende del comprensorio.
Al fine di supportare le scelte imprenditoriali delle aziende sono state predisposte diverse linee di prodotti. Tra le operazioni dedicate, un conto corrente per nuove aperture, l'anticipo di contributi pubblici precanalizzati, l'anticipo sul prezzo del tabacco, l'acquisto di grandi macchinari, prestiti per il settore energie rinnovabili, prestiti di dotazione e ricapitalizzazione e mutui per l'acquisto di terreni, miglioramenti agro fondiari e agroindustria.
“Con la stipula di questo accordo - ha commentato Fausto Mecatti, responsabile Area Territoriale Umbria e Marche dell'istituto di credito - Banca Monte dei Paschi di Siena ha voluto dare un segnale di sostegno concreto alle aziende di un settore di eccellenza per la regione, supportandone con convinzione i progetti di investimento, ancor più meritevoli se contestualizzati in una fase economica non propriamente serena per le imprese. Lo storico rapporto che unisce la banca al settore agricolo si lega a doppio filo con l'impegno a finanziare i progetti imprenditoriali che si sviluppano in questo territorio, da sempre sensibile ad un modello di crescita economica sostenibile, che sia al contempo rispettosa del paesaggio e dell'ambiente”.




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