PERUGIA - Chissà se le dipendenti e i dipendenti della Cucinelli sciopereranno venerdì 27 aprile, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della provincia. Probabilmente no, come non l'hanno fatto il 27 marzo scorso, quando la Cgil ha portato una fetta importante del mondo del lavoro del nostro territorio alla sala dei Notari di Perugia, per parlare del loro futuro, dei loro diritti, di licenziamenti facili,precariato, ammortizzatori sociali, pressione fiscale e di tanti altri temi che riguardano tutti i cittadini e in particolare i lavoratori. Anche quelli di Solomeo.

Venerdì prossimo, mentre si svolgerà lo sciopero generale a Perugia e nel resto della provincia, l'azienda Brunello Cucinelli sarà quotata in Borsa. Un evento importante che proietta ancor più questa realtà in un contesto globale e allo stesso tempo la carica, però, di maggiori responsabilità.
Purtroppo, noi sappiamo per certo che in quella realtà aziendale le regole non sono rispettate appieno. E questo non è accettabile per chi vuole misurarsi in una sfida così ambiziosa. Allora, siccome abbiamo letto che c'è un importante novità nel consiglio di amministrazione della Brunello Cucinelli, l'ingresso di un frate, che sarà incaricato di vigilare sul rispetto della dignità umana, avanziamo questa proposta: chiediamo al religioso, Cassian Folsom, un incontro per discutere della condizione dei lavoratori alla Cucinelli. Decida lui dove, se necessario anche alla Basilica dei Benedettini di Norcia.
A nostro avviso, infatti, la dignità umana si misura anche nella libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di poter decidere, in maniera consapevole e informata, se aderire o meno ad uno sciopero che li riguarda come cittadini e lavoratori.

Vincenzo Sgalla – Segretario generale Cgil Perugia
 

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