FOLIGNO - Le notizie che provengono in questi giorni testimoniano che il paese si trova nella fase più acuta della crisi. Crisi che colpisce fortemente i lavoratori, le famiglie e le imprese. Sicuramente il Governo Monti ha operato bene per evitare che l’Italia precipitasse nella più completa in gestibilità dei conti pubblici, ma ora mostra difficoltà nell’affrontare la seconda parte del suo compito che prevede una nuova crescita del Paese.
I lavoratori continuano a perdere il posto di lavoro, gli esodati aumentano di numero, forse a causa della fretta con cui si è fatta la riforma delle pensioni, la recessione non si blocca se le famiglie si trovano a pagare sempre nuove tasse, le imprese annaspano colpite dai “patti di stabilità” e da interventi europei molto attenti al rispetto di bilanci ma poco sensibili a riforme inclusive e solidali.
 E’ ormai chiaro che l’ Italia e l’Umbria non cresceranno se non si attiveranno valide politiche sul lavoro. Tre sono gli obiettivi-guida: l’innalzamento del tasso di occupazione femminile e giovanile, il sostegno alle imprese e gli investimenti sulla conoscenza, sulla formazione iniziale e lungo l’intero arco della vita.

Gli investimenti sulla scuola , sulla formazione e innovazione sono sempre più latitanti; i precedenti governi avevano pensato di risolvere la crisi proprio smantellando la scuola pubblica. Anche le imprese italiane però si distinguono per spendere pochissimo in formazione. E anche quando intervengono indirizzano le loro scelte verso gli aspetti tecnici trascurando quelli manageriali delle aziende.

Proprio per affrontare tale tematiche il Partito democratico di Foligno ha promosso un incontro pubblico dal titolo: FORMAZIONE, INNOVAZIONE, IMPRESA E LAVORO presso la Sala Aristotele dell’ Hotel Le Mura venerdì 20 aprile alle ore 17,30. Interverranno l’On.Gianpiero Bocci, l’assessore Joseph Flagiello e la professoressa Serena Rondoni.
     

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