Esodati/ Domani anche l’Ugl Umbria a manifestazione di Roma con Cgil, Cisl, Uil
Domani anche l’Ugl dell’Umbria sarà in piazza della Repubblica a Roma insieme a Cgil, Cisl e Uil per chiedere soluzioni concrete ad un problema, quello degli esodati, che non può più essere rinviato e che rischia di innescare gravi tensioni sociali così come sottolineato dal segretario generale confederale del sindacato umbro, Enzo Gaudiosi.
La delegazione di iscritti e simpatizzanti dell’Unione Generale del Lavoro, oltre cento i lavoratori che partiranno all’alba dal cuore verde d’Italia, prenderà parte alla manifestazione nazionale indetta dalle quattro confederazioni sindacali contro la riforma delle pensioni e in difesa degli esodati.
“Sono necessarie risposte concrete e urgenti per migliaia di persone che stanno vivendo una situazione difficile e insostenibile, causata dall’assenza di qualsiasi forma di reddito” spiega il segretario Enzo Gaudiosi. “Si tratta di madri e padri di famiglia, presenti anche in Umbria, che oggi si trovano in un limbo, senza stipendio e senza pensione. Una situazione paradossale che si è creata a seguito dell’ultima riforma sulla previdenza. Una riforma che manda in fumo tutti gli accordi sindacali che prevedevano ammortizzatori sociali e uno stipendio ridotto sino al raggiungimento dell’età che pone il lavoratore in quiescenza”.
L’auspicio dell’Ugl è che il governo tenga conto di questa protesta, portata avanti in modo unitario da tutte le sigle sindacali e da tutti i lavoratori. Soluzioni alternative ci sono sia sul fronte previdenziale che lavorativo. Per il segretario Gaudiosi è urgente “rilanciare l’occupazione, incrementare la lotta all’evasione e varare una riforma fiscale più equa. E’ questa la ricetta per evitare il collasso della regione umbra e del paese. E’ importante incrementare il reddito di tutti i cittadini, in particolare quello del ceto medio garantendo lavoro e ammortizzatori sociali ai precari”.
Sotto la lente dell’Ugl c’è anche la recente riforma sul lavoro presentata dal ministro Fornero. “Riforma che per alcuni aspetti non va verso la strada giusta” osserva Gaudiosi. Il segretario porta l’esempio degli indennizzi “ridotti a 24 mensilità rispetto alle 27 inizialmente previste. Occorre una vera riforma del processo del lavoro che riduca i tempi delle cause. Al fine di incentivare l’investimento di aziende italiane o estere in Umbria è urgente il miglioramento delle infrastrutture come la E45 che attraversa da nord a sud la regione e la rete stradale che da Terni porta verso il porto di Civitavecchia e verso la regione Marche, snodi importanti per la comunicazione con imprese straniere”.

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