PERUGIA - Continua anche in Umbria la mobilitazione della Cgil per chiedere modifiche sostanziali del disegno di legge presentato dal Governo in materia di riforma del mercato del lavoro. Nelle prossime settimane sono previsti nuovi scioperi provinciali sia a Perugia che a Terni, mentre sabato, alle ore 10, la Cgil regionale dell'Umbria incontrerà nella propria sede a Perugia (sala Proietti, primo piano) i parlamentari eletti in Umbria, per illustrare le modifiche richieste dal sindacato al disegno di legge e le ragioni della mobilitazione.

“Le modifiche richieste dalla Cgil sono una ventina - spiega Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell'Umbria, in una nota del sindacato - e riguardano in modo particolare gli interventi assolutamente insufficienti sulla precarietà e quelli sugli ammortizzatori sociali, che non raggiungono l'obiettivo dichiarato dell'universalità. Ma anche sull'articolo 18 - prosegue Bravi - dopo il primo risultato ottenuto grazie alla nostra mobilitazione, con la reintroduzione del reintegro, occorre fare di più, superando la discrezionalità del giudice e cancellando quel termine incomprensibile, 'manifesta', a proposito della insussistenza del fatto posto alla base del licenziamento per motivi economici”.
 

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