PERUGIA – “La possibilità di reintegro per il lavoratore licenziato per cause di natura economica è un passaggio imprescindibile per un pieno sostegno alla riforma del lavoro proposta dal Governo. Si tratta di una posizione di civiltà che la Regione Umbria deve far propria, testimoniando all'esecutivo l'orientamento in favore di un sistema di tutele, già presente nei più avanzati Paesi europei, come ad esempio la Germania”.

Con questa premessa i capigruppo di Palazzo Cesaroni, Renato Locchi (Pd), Massimo Buconi (Psi) e Roberto Carpinelli (Per l'Umbria), hanno depositato una mozione da mettere ai voti dell'Aula con la quale si impegna la Giunta a “trasmettere al Governo nazionale e ai Presidenti di Camera e Senato una formale richiesta di modifica del contenuto del disegno di legge di riforma del mercato del lavoro, in merito alle modalità di licenziamento per ragioni economiche”.
 

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