di Isabella Rossi

PERUGIA - La battaglia sull’articolo 18 non finirà nemmeno se dovesse passare la proposta di legge. Prevista è la prosecuzione di una stagione di iniziative di sciopero e di mobilitazione in favore delreinserimento del reintegro. Questa in sintesi la posizione espressa da Flavio Fammoni, segretario nazionale della Cgil - al fianco di Susanna Camusso nella trattativa sulla riforma del mercato del lavoro -invitato a partecipare al direttivo regionale della Cgil dell’Umbria, tenutosi ieri all’EtruscanChocohotel di Perugia.

Pregiudiziale ed ideologico” è stato definito l’atteggiamento nei confronti dello Statuto dei lavoratori e dell’articolo 18, da Mario Bravi segretario generale della Cgil Umbria, che ha anche sottolineato come dalla libertà di licenziamento non provenga nessun tipo di sostegno allo sviluppo del Paese.

 

Condividi