BOLOGNA - Alla Magneti Marelli di Bologna, il Tribunale ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale e ha intimato all’Azienda di riconoscere alla Fiom-Cgil tutte le agibilità sindacali previste dallo Statuto dei Lavoratori, a partire dal riconoscimento delle Rsa.

È la quinta volta, in cinque diversi Tribunali, che nell’ultimo anno la Fiat viene condannata per comportamento antisindacale per atti e azioni contro la Fiom, i suoi iscritti e i suoi delegati. Si dimostra che il nuovo contratto imposto dalla Fiat - più che per ragioni produttive, economiche e organizzative - ha l’obiettivo di escludere il sindacato più rappresentativo del settore e di limitare le libertà sindacali delle singole persone.

È il momento della responsabilità verso le lavoratrici, i lavoratori della Fiat e verso il paese: la Fiat applichi in tutti i suoi stabilimenti lo Statuto dei Lavoratori, le leggi e i principi costituzionali; il Parlamento si esprima; il Governo convochi un incontro tra l’Azienda e le Organizzazioni sindacali per ottenere garanzie certe d’investimento di tutela occupazionale e produttiva per tutti gli stabilimenti del Gruppo Fiat.

Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil
 

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