ROMA - ''I dati sulla disoccupazione sono sconvolgenti e sono l'effetto delle politiche del governo Monti: noi non siamo sull'orlo del precipizio, il popolo italiano e' abbondantemente caduto dentro il baratro”: lo dichiara Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista.

“Per questo – prosegue il leader di Rifondazione Comunista - noi avanziamo due proposte molto chiare: un reddito sociale per tutti i disoccupati, da finanziarsi attraverso una tassa sui patrimoni al di sopra degli 800mila euro e un piano nazionale per l'occupazione, basato sulla riconversione ambientale e sociale dell'economia da finanziarsi con il blocco immediato della Tav e con la riduzione delle spese militari”.

“Noi avanziamo queste proposte semplici in alternativa al piano di Monti e Fornero, che non solo non aiuta i disoccupati e in particolare i giovani ma anzi li penalizza”, conclude Ferrero.
 

Condividi