di Armando Allegretti

PERUGIA - La Cgil si mobilita e prepara un pacchetto di 16 ore di sciopero generale contro la riforma del mercato del lavoro. La data dello sciopero ancora non c’è ma probabilmente cadrà in concomitanza con la discussione della riforma in Parlamento. Il sindacato non ci sta sulla riforma.

“La battaglia inizia e sarà durissima” riferisce ad Umbrialeft Vasco Cajarelli. “E’ un duro attacco ai diritti dei lavoratori – continua – la mobilitazione ci sarà perché vengano evitati licenziamenti di massa”. Una mobilitazione a partire dalle iniziative territoriali: “le otto ore di sciopero - ricorda Cajarelli – saranno una risposta al malessere sociale dei lavoratori, per non andare verso una rassegnazione”.

Plauso alla Cgil e alla Fiom, con le forze di sinistra che “sono state in grado di spostare l’asse all’interno della Cgil” - continua Cajarelli. Intanto la Fiom ha già avviato la sua mobilitazione a difesa dell' articolo 18. Ieri, in diverse regioni, si sono registrate manifestazioni di protesta, dalla provincia di Milano a Venezia, Reggio Emilia, Forlì, Ancona, fino a Messina e Siracusa.

Manifestazioni spontanee anche in Umbria dove i lavoratori della Emu e della Iverplast hanno scioperato 2 ore: “la mobilitazione cresce e continuerà a crescere nei prossimi giorni, e gli eventi di ieri sera dimostrano che anche i lavoratori iscritti agli altri sindacati non accettano nessuna modifica all’articolo 18” – ha concluso Cajarelli.

 

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