FOLIGNO - Il Comune di Foligno ha commemorato oggi la “Giornata della memoria delle vittime di mafia” intitolando a Rita Atria, testimone di giustizia, morta nel 1992, il piazzale nei pressi di via Fratelli Bandiera.

L'amministrazione - in particolare l'assessorato alle Politiche per l'istruzione, la pace e la memoria - ha aderito alla proposta del presidio folignate dell'associazione “Libera contro le mafie” ed alla manifestazione hanno partecipato, tra gli altri, gli studenti delle scuole superiori che hanno letto i nomi delle 900 vittime della mafia.

“E' la prima volta - ha ricordato il sindaco Nando Mismetti - che la nostra città ospita la 'Giornata regionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di mafia', istituita nel 2010 dalla Regione Umbria, la prima regione d'Italia a sancire con un'apposita legge la celebrazione di questa giornata”. “Con questa iniziativa – ha aggiunto il primo cittadino - non vogliamo soltanto rendere il dovuto omaggio alle vittime della mafia, ma vogliamo soprattutto promuovere fra i cittadini, a cominciare dai giovani, l'educazione, l'informazione e la sensibilizzazione per la legalità. Quando si parla di mafia si è soliti identificare il fenomeno come esclusivo di alcune zone del nostro Paese, ma non è così, perché la mafia è presente ovunque, anche in Umbria: lo dimostrano le diverse operazioni investigative, condotte negli ultimi anni, che hanno evidenziato l'ingresso e la penetrazione di gruppi mafiosi anche sul nostro territorio; operazioni che hanno portato anche alla confisca di numerosi beni. Per combattere la mafia, è necessario conoscere questa realtà e i pericoli che ne derivano”.

Mismetti ha quindi ricordato che “oggi, per dire no alla mafia, in tutte le mense delle scuole d'infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Foligno, sono stati serviti piatti preparati con prodotti coltivati su terre sequestrate alla mafia”. “Si tratta - ha concluso il sindaco - di un'iniziativa nata in collaborazione con l'associazione 'Libera terra', per sensibilizzare anche i più piccoli sui temi della giustizia e della legalità”.

Nella stessa circostanza Mismetti ha anche annunciato che il Comune intitolerà un'area della città alla memoria di Placido Rizzotto. La decisione – ha spiegato - è stata presa “per ricordare l'impegno e la testimonianza” di Rizzotto. Il sindacalista scomparve il 10 marzo 1948 da Corleone, ucciso sicuramente dalla mafia. I suoi resti sono stati trovati nel 2008 proprio nel Corleonese.
 

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