L’accordo sul destino dei lavoratori della Faber, raggiunto dopo giorni di confronto tra le parti sociali, è salutato con parziale soddisfazione dal PRC.

La Provincia e le istituzioni tutte si sono adoperate, assieme ai Sindacati, affinché la soglia dei lavoratori riassunti nel sito di Sassoferrato fosse la più alta possibile e il fatto che il 50 % circa della forza lavoro verrà riassunta, rispetto al 30 % delle previsioni, costituisce un risultato significativo, non scontato specie considerando l’atteggiamento di somma arroganza messo in atto sin dal primo momento di confronto dalla multinazionale.

La Provincia si adopererà per garantire percorsi di formazione e reinserimento agli 80 e più lavoratori posti in Cassa Integrazione, ma alcuni nodi devono ancora, a giudizio del Partito, essere sciolti :

1) occorre un impegno per la salvaguardia, comunque, del sito di Fossato di Vico;
2) è necessario l’impegno dei parlamentari per il varo di una Legge speciale per il comprensorio eugubino – gualdese, non più rinviabile;
3) occorre chiedere alla Faber , a livello nazionale, le più ampie garanzie per un mantenimento delle sue strutture e del suo know – how in Italia, senza il quale possibili prospettive future di reimpiego dei cassintegrati sono solo fumo negli occhi;
4) è necessario varare al più presto una legge che freni le delocalizzazioni, con l’esclusione di contributi pubblici per le aziende che trasferiscono fuori dai confini nazionali ed europei le produzioni ed incentivi per chi invece intende restare in Italia, sviluppare la ricerca e attuare innovazioni di prodotto e di processo.

Su questi aspetto il PRC darà battaglia, impegnando il livello parlamentare.

Luca Baldelli
Il capogruppo del PRC in Provincia, responsabile Dipartimento Ambiente e Vertenze territoriali del PRC, Consigliere delegato ai rapporti con i territori
 

Condividi