Orari negozi/ Domani presidi per diritti lavoratori e non colpire consumatori
Nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, tenutasi in Cisl, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil hanno presentato l’iniziativa che si terrà la prossima domenica (4 marzo), quando gli esercizi commerciali (Ipercoop Collestrada, Emisfero, Conad Bastia Umbra, Eurospin Pontefelcino, Superconti Spello, Ipersimply Trevi, Conad - Emi Spoleto, Famila di Castiglion del Lago) verranno presidiati per sensibilizzare l’opinione pubblica sul diritto dei lavoratori del settore del commercio ad avere un orario di lavoro dignitoso, compatibile con gli impegni familiari, e libero dalla domenica.
“L’iniziativa -hanno fatto sapere Valerio Natili (Fisascat Cisl), Maria Ermelinda Luchetti (Uiltucs Uil) e Stefania Cardinali (Filcams Cgil)- è stata promossa a livello europeo e recepita a livello nazionale e dalla provincia di Perugia. Il Decreto del Governo sulle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali, oltre a peggiore le condizioni dei lavoratori, potrebbe determinare un incremento dei prezzi al consumo sui quali verranno ricaricati gli inevitabili costi aggiuntivi che dovrà affrontare l’azienda per le ulteriori aperture dell’attività, difficilmente compensabili in un momento di crisi economica in cui i redditi delle famiglie vengono attaccati e i consumi sono in progressivo calo in tutte le catene commerciali che operano nel settore.
In Umbria –hanno spiegato i segretari- tra le organizzazioni dei lavoratori e quelle delle imprese si è raggiunto un accordo per chiedere alla Regione dell’Umbria di impugnare costituzionalmente la legge, in quanto rappresenta un’ingerenza dello Stato sull’autonomia legislativa regionale. In questo contesto stona l’atteggiamento di alcune associazioni dei consumatori che hanno criticato questo accordo, ritenendolo una limitazione della libera iniziativa.
In realtà, l’accordo ha l’interesse di dare certezze sia ai consumatori – che hanno il diritto ad avere un quadro di riferimento chiaro sulle aperture – e ai lavoratori sulle giornate festive e domenicali che dovranno vederli impegnati. E’ necessario ricordare che nella regione Umbria la precedente normativa, in vigore sino al 31 dicembre 2011, ha garantito ai consumatori la possibilità di usufruire di 13 ore giornaliere di apertura per 6 giorni alla settimana degli esercizi commerciali oltre a diverse festività e 7 giorni su 7 nei centri storici. Pertanto, i sindacati si chiedono di quali ulteriori liberalizzazioni aveva bisogno il settore”.

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