PERUGIA - Le prossime elezioni RSU nel PUBBLICO IMPIEGO dal 5 al 7 marzo 2012, sono l’occasione per invertire l’aggressione demolitrice dei diritti, delle pensioni e della democrazia portata avanti dai recenti governi e in ultimo dal governo “tecnico” Monti che, con la complicità di CGIL, CISL e UIL, ha prodotto condizioni ormai insopportabili di riduzione salariale, di sfruttamento e di precarietà.

Presentare liste Cobas è una sfida per riconquistare la dignità del lavoro, partendo dai bisogni reali calpestati dai sindacati della concertazione.

I Cobas considerano questa scadenza come tappa basilare nel percorso della lotta generale dei lavoratori e delle lavoratrici. Per:

il rinnovo immediato dei contratti pubblici con un recupero salariale automatico al reale costo della vita;

l’assunzione a tempo indeterminato dei precari nelle pubbliche amministrazioni;

la difesa delle pensioni e della previdenza pubblica;

una vertenza generale contro: privatizzazioni, svendita del patrimonio pubblico e dei servizi pubblici locali;
mantenimento delle Province, abolizione dei privilegi della casta, dei vitalizi, contro sperperi, consulenze
d’oro, corruttele e clientelismi;

l’allargamento dei diritti sindacali minimi durante e dopo le elezioni; diritto di assemblea per tutte le organizzazioni.

Cosa è successo in questi anni ai lavoratori pubblici
- fino al 2009, rinnovi contrattuali al ribasso e al di sotto dell’inflazione reale
- blocco dei contratti dal 2010 al 2014 e taglio delle risorse per la contrattazione decentrata
- allungamento dell’età pensionabile ed impoverimento delle pensioni con il passaggio al sistema contributivo
- tentato scippo del TFS con i fondi pensione integrativi
- riduzione delle materie di contrattazione decentrata e delle risorse del Fondo
- quasi totale riduzione delle possibilità di avanzamenti di carriera e di valorizzazione dei lavoratori;
- ideologia del fannullismo, sparsa a piene mani dalla destra e dalla sinistra, per denigrare donne e uomini che erogano servizi pubblici ai cittadini

e nel nostro Ente
- una sola progressione orizzontale che, nelle procedure applicative, ha per di più penalizzato i dipendenti con maggiore anzianità di servizio
- una progressione verticale che ha premiato,in gran parte, le appartenenze e ha svilito le competenze
- la scomparsa di fatto della formazione per tutti i dipendenti
- il mantenimento di privilegi ingiustificati e di rendite di posizione tramite l’utilizzo discrezionale e non contrattato di alcune voci del salario accessorio e di altre risorse
-la mancata perequazione della produttività 2010: il taglio delle risorse è stato spalmato su tutti allo stesso modo, mentre non tutti prendono lo stesso stipendio

CHE COSA VOGLIAMO NOI
RETRIBUZIONI -----> RECUPERARE RISORSE
-Avviare una vertenza generale di riorganizzazione dell’Ente per eliminare gli sprechi
-Rivedere e ridurre la spesa annuale per incarichi e collaborazioni
-Accorpare i Servizi e ridurre il numero delle Posizioni organizzative e individuali
-Ristrutturare il Fondo per la contrattazione decentrata, rivedendo la spesa per le Posizioni organizzative ed
individuali e per le indennità
-Rivedere il sistema di assegnazione e gestione degli straordinari
-Finanziare la produttività dei dipendenti con una parte degli introiti derivanti da sponsorizzazioni

DIRITTI -----> MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO DI TUTTE/I I DIPENDENTI
-Regolamentare e rendere trasparenti le procedure di mobilità interna
-Introdurre subito l'orario di 7e 12 per i dipendenti interessati a questa modalità di orario
-Costituire subito il “Comitato unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni"
-Attivare procedure trasparenti di attribuzione degli incarichi di posizione e individuali, valorizzando le competenze (e superando l'attuale sistema fiduciario che premia l’appartenenza)
- Sviluppare una efficace informazione ai dipendenti sul sistema dei diritti, dei doveri, delle regole (ad es. pubblicazione del Regolamento vigente dell'orario di lavoro e di servizio)
- Promuovere la partecipazione di tutti i dipendenti calendarizzando un'Assemblea ogni due mesi
- Rivedere funzionamento e finalità dell’ADIPP, sviluppando la solidarietà tra i dipendenti, attivando convenzioni e servizi utili e che inoltre rappresentino un risparmio per il dipendente (ad es. creazione di un
Gruppo di Acquisto Solidale)

I Candidati alla Provincia di Perugia sono:

Giorgi Rossana
Marra Alessandra
Panella Massimo
Rossi Vittoria
Rovati Marco David
Trottolini Alessandro
Vecchini Fabio

 

 

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