TERNI - Con un fatturato di 34 milioni di euro stimato entro il 2012 TerniGreen punta a diventare il primo ''polo italiano dell'industria verde''. Gli obiettivi strategici 2012-2014 dell'azienda attiva nel settore ambientale, del recupero di materia ed energia e dello sviluppo e produzione di tecnologie, sono stati delineati nel piano industriale approvato dal consiglio di amministrazione della societa'.

Tra le linee strategiche ci sono la leadership in Italia nel recupero di pneumatici fuori uso, l'incremento della dotazione impiantistica per il recupero di materia ed energia dai rifiuti, a valle della raccolta differenziata e prima della chiusura del ciclo, lo sviluppo dell'attivita' di bonifica attraverso la realizzazione di impianti per la depurazione e trattamento di rifiuti speciali, lo sviluppo di impianti a biomasse per la produzione di energia elettrica.

I principali obiettivi economici e finanziari del gruppo prevedono, nell'arco del triennio 2012-2014, un aumento dei ricavi e una crescita dei principali indicatori di redditivita' operativa: si prevede - spiega una nota dell'azienda - lo sviluppo di una pipeline di progetti strategici che punta al raggiungimento nel 2014 di un fatturato pari a 34 milioni di euro (Cagr 2012-2014 stimato del 51%) e di un Ebitda pari a 12 milioni di euro (Cagr 2012-2014 pari all'82%).

Gli investimenti nel triennio saranno complessivamente superiori a 30 milioni di euro e saranno concentrati prevalentemente nell'esercizio 2012 per l'avvio degli impianti di compostaggio di Nera Montoro e Calimera e degli impianti di recupero e verticalizzazione Pfu.

Secondo il presidente e amministratore delegato di TerniGreen, Stefano Neri, ''questo piano strategico rappresenta un importante passo in avanti nella green economy italiana. La sua fattibilita', in un momento di limitato accesso al credito come quello attuale, e' garantita da una strategia oculata di reperimento delle risorse che punta a mantenere un equilibrio economico e finanziario tra attivita' a piu' alta intensita' di capitale e altre che garantiscono flussi di liquidita' e marginalita' elevate''.
 

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