Presidente del Coni Umbria Conti nominato coordinatore Osservatorio Nazionale
PERUGIA – Il Coni Umbria, in tema di sviluppo e crescita dello sport, fa ancora parlare di sé, e non solo in ambito regionale. Nei giorni scorsi, infatti, è arrivato un importante riconoscimento a livello nazionale per il presidente del Comitato olimpico regionale Valentino Conti, il quale è stato nominato dalla Giunta Nazionale del Coni, con delibera n. 22 del febbraio 2012, nel gruppo ristretto di persone (tre in tutto) con compiti di coordinamento tra i membri dell’Osservatorio Nazionale dello Sport per Tutti e la Giunta stessa.
Ulteriore nomina nazionale che si va ad aggiungere a quelle ricevute in precedenza come membro della Commissione “Consulenza Impiantistica Sportiva” e come rappresentate dei presidenti regionali in seno alla Conferenza Nazionale delle Strutture Territoriali del Coni per l’area Centro-Italia.
Dietro al gruppo di coordinamento - insieme a Conti ci sono Riccardo Agabio, vicepresidente vicario del Coni, e Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, anche loro nominati su indicazione del presidente del Coni Giovanni Petrucci - c’è quindi un direttivo largo e rappresentativo delle diverse esperienze presenti nel Coni, un Comitato Scientifico e di Esperti oltre ad una struttura operativa rappresentata dagli Uffici della Direzione Territorio e Promozione dello Sport.
All’interno della recente autoriforma del Coni e della sua riorganizzazione territoriale, una parte importante è stata infatti riservata allo “sport per tutti”, con l’Osservatorio istituito per volontà del presidente del Coni Petrucci, visti soprattutto i numerosi allarmi provenienti dalla comunità scientifica circa la sedentarietà del 41% della popolazione italiana.
“Dallo sport per tanti allo sport per tutti”, è quindi lo slogan-obiettivo della struttura operativa costituita dal gruppo di lavoro nato per portare avanti con convinzione questa importante sfida. “Raggiungere questi obiettivi – afferma il presidente del Coni Umbria Valentino Conti – significherà far trovare giovamento a tutto lo sport italiano ed ulteriormente anche a quello umbro, visto che da tempo sta portando avanti in questo senso un percorso di sviluppo e crescita della cultura sportiva”.
Su questo tema, per l’attenzione rivolta costantemente allo Sport per Tutti e in generale per l’impegno dimostrato nella diffusione della pratica sportiva, il Coni Umbria è stato negli ultimi anni all’avanguardia, realizzando azioni concrete per favorire una maggiore promozione dell’attività motoria. Vista quindi l’esperienza maturata, i vertici nazionali del Coni hanno ritenuto la figura di Valentino Conti come una tra le più qualificate per seguire i lavori dell’Osservatorio Nazionale e per monitorare e rendicontare gli sviluppi del progetto Sport per Tutti.
“Il gruppo di lavoro nazionale – spiega a riguardo il presidente del Coni Umbria – partendo dall’analisi della situazione, si sta già occupando del coordinamento delle varie linee di intervento come, tra le altre, quelle che consistono nel contrastare l’abbandono sportivo precoce dei giovani, avviare alle pratiche motorie gli anziani e altre categorie svantaggiate, trasformare l’altra quota di praticanti saltuari in praticanti regolari, sanare gli squilibri sportivi esistenti tra zona e zona del Paese e curare rapporti di scambio e sinergie con le Regioni”.
Questi interventi sono tutti focalizzati su una delle principali funzioni riconosciute allo Sport per Tutti: quella della sanità pubblica, dove l’attività fisica rappresenta un’occasione per migliorare la salute dei cittadini italiani. Infatti, lo scopo del gruppo di lavoro è quello di aumentare la cultura sportiva sul territorio eliminando il 41% di sedentari nella popolazione, un compito che l’Osservatorio sta cercando di assolvere, dopo essersi dato delle linee guida e delle priorità, formulando proposte motorie operative.
“L’obiettivo principale che si intende raggiungere – sottolinea ancora Conti – è incidere sugli stili di vita della popolazione, soprattutto per quanto riguarda l’attività fisica. Con particolare riguardo a quelle fasce che presentano i maggiori rischi comportamentali e che costituiscono, di conseguenza, anche una cospicua voce di spesa nei bilanci della Sanità pubblica. E poiché le società sportive rappresentano le cellule vitali del movimento sportivo, appare naturale considerarle come referenti privilegiati di qualunque iniziativa finalizzata allo sport per tutti, soprattutto se operanti in rete con altre realtà territoriali”.

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