Carnevale in piazza a Città di Castello
CITTA' DI CASTELLO - “Il Carnevale di Città di Castello sta risvegliandosi, grazie alla partecipazione dei tifer-nati e all’imprescindibile apporto di pro-loco, società rionali ed associazioni”: commenti entusiastici da parte dell’assessore al Commercio e Turismo Riccardo Carletti alla festa che ieri, domenica 19 febbraio, ha fatto vivere un pomeriggio di allegria e divertimenti nel centro storico tifernate.
“L’accoppiata con Retrò, il mercatino mensile del nuovo e dell’usato si è rivelata vincente perché ha trasformato le piazze in una lunga passeggiata per tutti coloro che hanno voluto condividere l’ultima domenica di Carnevale con la comunità”. Particolare rilievo viene dato da parte dell’Amministrazione comunale, promotrice dell’iniziativa, al ritorno dei carri allegorici, “una tradizione che rischiava di essere archiviata negli annali della storia e del folclore locale mentre ha dimostrato, per alcuni aspetti con sorpresa, di avere ancora tanto da dare a questa ricorrenza”.
In piazza, oltre alle innumerevoli maschere indossate da un esercito intergenerazionale, che spaziava cioè dai bambini agli adulti, tre allestimenti di grande effetto: Il circo, con animali e struttura riprodotta a dimensioni quasi reali, l’immancabile riferimento all’attuale nel carro tematico “Ci hanno ridotto all’osso”, che ha ironizzato sui difficili tempi attuali, perché anche questo è lo compito del Carnevale, e il carro de La stroliga, nel quale si riconosceva in tutta la sua carica evocativa il retaggio di una cultura popolata da influenze esoteriche e superstizioni curiose, inserendosi nel clima magico e fiabesco del Carnevale. Non a caso tra le stelle filanti e le musiche di Piazza Matteotti non potevano mancare i personaggi delle favole più conosciute, tra cui il cast di Biancaneve al gran completo.
Qualche numero per dare l’ordine di grandezza dell’affluenza: oltre mille ciaccine distribuite, cento sacchi di coriandoli pari a cinque quintali, cinque mila stelle filanti e un fiume di cittadini, protagonisti o semplici divertiti spettatori di quanto si muoveva intorno a loro. Anche il sindaco Luciano Bacchetta è intervenuto per salutare i bambini “a cui - conclude Carletti – il Carnevale è da sempre dedicato in via preferenziale. Tuttavia ritengo che dalle piazze affollate e partecipi, a prescindere dall’occasione che le richiama nel centro simbolico della loro città, venga un messaggio ben preciso, che ci incoraggia a promuovere occasioni comuni, in cui, oltre le differenze, l’unica protagonista sia la comunità”.

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