Ora i soci del Panathlon Club Perugia e i loro amici sanno tutto della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell'Aeronautica militare “Frecce Tricolori”. Ospite d'onore il Capitano Marco Zoppitelli, in gergo tecnico Pony 6 della Pattuglia, punto centrale delle Frecce e leader del secondo gruppo di figure. Zoppitelli, perugino di nascita con famiglia residente a San Feliciano, ha cominciato la sua carriera miliotare nell'arma dei Carabinieri, in cui militava anche il padre, per poi passare all'aeronautica, passione nata dopo essersi innamorato del volo durante una visita scolastica in Alitalia. Nell'incontro con i Panathleti perugini è stato lui il “capopattuglia”, il “comandante” delle Frecce Tricolori ricordando brevemente il suo già corposo curriculum e soprattutto svelando segreti, curiosità, impegni delle “Frecce Tricolori” e dei suoi componenti. Alle numerose domande ha risposto con competenza e ironia, dimostrando una dimestichezza anche con il microfono oltre che con la cloche del suo Aermacchi MB 339/PAN su cui aveva volato, per la giornaliera esercitazione, fino a poche ore prima. Il capitano Zoppitelli è anche istruttore dei nuovi piloti che ogni anno vengono immessi nella PAN (Pattiglia Acrobatica Nazionale), quindi ha parlato delle caratteristiche secondo cui un pilota militare viene selezionato per entrare a far parte delle mitiche frecce tricolori: la qualità essenziale, oltre alle sue capacità tecniche, è l'equilibrio, la padronanza di sé. Durissimo l'addestramento e le difficoltà fisiologiche imposte all'organismo dal volo acrobatico e da superare per essere in grado di effettuare le figure del programma acrobatico e per essere in grado di “colorare il cielo di emozioni tricolori”, come recita il depliant delle “Frecce”. Sono circa tre milioni ogni anno gli spettatori che assistono alle esibizioni delle Frecce Tricolori e per i piloti è una gioia, soprattutto quando si trovano all'estero, vedere la partecipazione del pubblico e l'entusiasmo dimostrato anche con lo sventolio di migliaia di bandiere tricolori dei connazionali che sono i primi ad accorrere alle esibizioni dei propri rappresentanti della Patria.
Ogni tanto a colorire la sua esposizione, arricchita da emozionanti filmati, è uscita qualche battuta in dialetto perugino, soprattutto ricordando i suoi amici e parlando dei suoi genitori, e questo ha dato un tocco di familiarità tra l'ospite e gli oltre 50 partecipanti alla conviviale di febbraio proposta da Mario Provvidenza, presidente del Panathlon Club Perugia, con la collaborazione dell'amico Gustavo Zucchini, ex presidente dell'aereo club di Perugia.
Altro ospite di riguardo della serata il direttore dell'Autodromo belga di Spa-Francochamps, a Perugia per frequentare i corsi di italiano all'Università per stranieri e amico e collega del socio Paolo Chiocchini..
Provvidenza ha consegnato agli ospiti il guidoncino del club e ha ricevuto da Marco Zoppitelli una grande fotografia con gli autografi di tutti i componenti della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

gino goti

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