Terni/ Dati allarmenti su occupazione under 35: il 65%, contro il 76% di Perugia
Riflettori puntati sui giovani: la Cgil di Terni lancia la sua campagna rivolta alle nuove generazioni e lo fa mettendo in campo una serie di strumenti per aprire ulteriormente la Camera del Lavoro alle giovani lavoratrici e ai giovani lavoratori, ma anche a chi un lavoro non ce l'ha. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la Cgil di Terni dalla segretaria generale, Lucia Rossi, insieme ad Alessandro Rampiconi, della segreteria provinciale, il sindacato di vico San Procolo ha presentato le sue iniziative partendo però da un'analisi della situazione, che la Cgil non esita a definire “allarmante”.
I dati Istat dicono infatti che in provincia di Terni il tasso di occupazione giovanile (nella fascia di età 25-34 anni) si ferma al 65%, contro il 76% della provincia di Perugia. E il dato – sottolinea il sindacato – è riferito al 2010, ma nel 2011, come noto, la crisi occupazionale si è ulteriormente allargata, con un'espulsione massiccia di lavoratrici e lavoratori dai luoghi della produzione, soprattutto tra le giovani generazioni.
Oltre a questo, ci sono i dati dell'Inps di Terni (parziali, perché riguardano solo chi ha versato contributi all'ente, ma comunque significativi). “Dati che svelano come il tanto invocato salario di ingresso per i giovani già esista nei fatti”, ha osservato Alessandro Rampiconi. Gli under 35 infatti guadagnano mediamente 400 euro in meno rispetto ai lavoratori più vecchi, e lavorano anche diverse giornate in meno.
Di fronte a questa “emergenza giovani”, la Cgil di Terni lancia dunque una campagna di informazione e comunicazione, con l'ambizione, come ha spiegato Lucia Rossi, di “rappresentare ancora di più i giovani, in momento in cui i partiti e la politica sono visti con sempre maggiore distacco e sfiducia dalle nuove generazioni”. La Cgil si propone, dunque, come punto di riferimento e lo fa offrendo spazi di confronto e partecipazione.
In primo luogo lanciando un giornale, trimestrale, che si chiama “Cento Passi”, come il film dedicato al giovane Peppino Impastato, ucciso perché si era ribellato alla legge di Cosa Nostra. Poi, affiancando al giornale un blog (http://100passicgilterni.blogspot.com), aperto ai commenti e ai contributi di tutte e tutti e una pagina facebook in via di costruzione. Infine, la Camera del Lavoro si trasforma in una zona Wi-Fi libera e accessibile a tutti gratuitamente.
“I giornale e gli altri spazi che mettiamo a disposizione – hanno spiegato ancora Rossi e Rampiconi – vogliono essere una lavagna bianca sulla quale le giovani e i giovani di questa città, che condividono i valori di fondo della Cgil, possano esprimere le loro idee, i loro sentimenti, le loro aspirazioni e anche le loro critiche al nostro modo di fare sindacato, favorendo in questo modo un percorso di rinnovamento della nostra organizzazione, senza dimenticare che la Cgil è già oggi un punto di riferimento per migliaia di ragazze e ragazzi di questo territorio”.

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