PERUGIA - Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli ha presentato stamani una mozione da discutere in Aula concernente le ''agevolazioni per la ricollocazione di lavoratori licenziati da privati datori di lavoro non imprenditori''. Con questo atto di indirizzo, l'esponente centrista mira ad impegnare l'esecutivo di Palazzo Donini ad ''adottare ogni iniziativa necessaria a modificare la norma nazionale per dare quindi le stesse opportunita' di reimpiego a tutti i lavoratori che perdono il posto di lavoro, al fine di superare l'attuale grave disparita' di trattamento presente tra i diversi lavoratori, la quale si basa esclusivamente sulla natura imprenditoriale o meno del datore di lavoro che li ha licenziati''.

Monacelli - riferisce una nota della Regione - ricorda che ''il Decreto legislativo n.110/2004, ha esteso l'iscrizione in lista di mobilita' ai lavoratori licenziati con la procedura collettiva da datori di lavoro non imprenditori (liberi professionisti, studi professionali, condomini, associazioni culturali, professionali e di categoria, partiti politici, organismi sindacali, ecc.) senza pero' riconoscere le indennita' di mobilita' e le agevolazioni contributive alle aziende che li assumono. Il riferimento alle 'imprese' e non ai datori di lavoro - spiega il capogruppo Udc - previsto dalla normativa vigente, determina una disparita' di trattamento tra chi lavora in azienda e chi in studi professionali, associazioni od organizzazioni non lucrative di utilita' sociale''.

La Regione Umbria - evidenzia Monacelli - e' ''tra le prime d'Italia ad aver provveduto ad iscrivere questi lavoratori nelle liste di mobilita'. La sola iscrizione, pero' - osserva - e' del tutto insufficiente, in quanto il non riconoscimento delle agevolazioni contributive rende difficile la ricollocazione di questa tipologia di lavoratori presso altre aziende. L'interpretazione della Corte di giustizia della Comunita' europea nella causa C-32-02, relativamente al concetto di imprenditore, sollecita un'interpretazione piu' estensiva dell'articolo 2082 del Codice civile, riferendosi alla concreta attivita' economica svolta dal datore di lavoro''.

''E' fondamentale - conclude Monacelli - garantire un equo trattamento tra tutti i lavoratori licenziati e agevolare la ricollocazione nel mercato del lavoro dei lavoratori licenziati, anche alla luce della crisi economica che sta colpendo pesantemente anche la nostra regione''.

Condividi