Thyssen/ Per multinazionale sito ternano resta strategico anche dopo la vendita
TERNI - La strategicita' del stabilimento ternano della ThyssenKrupp, nell'ambito della vendita del settore dell'inox al gruppo Outokumpu, e' stata confermata oggi dal responsabile del personale della multinazionale tedesca, Ralph Labonte, nel corso di un incontro che si e' svolto a Roma con le segreterie territoriali e nazionali dei sindacati di categoria. Oltre a Labonte erano presenti l'amministratore delegato di ThyssenKrupp Italia, Harald Espenhahn, il direttore degli affari legali, Biagio della Volpe, e quello del personale, Arturo Ferrucci.
In base a quanto si apprende da fonti sindacali, i manager della multinazionale hanno spiegato ai rappresentanti dei lavoratori che, a seguito della fusione tra le due societa', il sito di Terni sara' uno dei due pilastri europei del nuovo gruppo, insieme alle acciaierie finlandesi di Tornio, nella produzione dell'inox, oltre allo stabilimento statunitense in Alabama. La capacita' di fusione nel sito di Terni dovrebbe attestarsi tra 1,3 e 1,5 milioni di tonnellate all'anno (con un potenziale fino a 1,7 milioni), mentre anche le societa' industriali controllate del gruppo - Societa' delle Fucine e Tubificio - continueranno a essere parte integrante del sito ternano.
L'operazione di vendita dell'Inoxum ad Outokumpu per 2,7 miliardi di euro - operazione che deve passare al vaglio delle autorita' di vigilanza sulla concorrenza - dovrebbe essere conclusa definitivamente entro il settembre prossimo. Al termine Thyssen manterra' il 29,9% della proprieta'. Verra' infine confermato alla guida del comparto italiano - e' stato ancora riferito oggi - l'attuale management.
Al termine dell'appuntamento di oggi i sindacati hanno chiesto un ulteriore incontro con i rappresentanti del gruppo finlandese per conoscere nei dettagli il piano industriale e quindi le prospettive di occupazione. Ribadita in maniera unitaria anche la necessita' di un incontro con il governo italiano.
Il giudizio dei sindacati
Fismic: per Terni sempre più urgante un incontro a Palazzo Chigi - "E' sempre piu' necessario un incontro urgente a Palazzo Chigi in quanto il sito di Terni della ThyssenKrupp e' strategico per il Paese". Lo ha affermato il Segretario provinciale della Fismic, Giovacchino Olimpieri, al termine dell'incontro che si e' svolto oggi a Roma con il responsabile dei siti europei di Tk, Ralph Labonte. La riunione era stata programmata per illustrare alle organizzazioni sindacali la cessione della maggioranza del ramo inox dell'azienda - la Inoxum - che adesso e' di proprieta' per il 70 per cento dell'industria finlandese Outokumpu (la Tk ha mantenuto il restante 30). "Inoltre - ha proseguito Olimpieri - per noi rimane strategico anche un incontro con la dirigenza della Outokumpu ed e' positivo il fatto che lo stesso Labonte si sia impegnato a fissare un appuntamento con il board dell'azienda finlandese nelle prossime settimane". All'incontro ha partecipato anche il Responsabile dell'Ufficio sindacale nazionale della Fismic, Luigi Risi, che ha ribadito come sia "di importanza fondamentale un incontro a Palazzo Chigi in quanto il capitolo Tk-Terni assume una valenza nazionale in termini di produzione industriale e di occupazione".
Ugl: bene l'incontro, ma ora Tavolo al ministero - L'Ugl Metalmeccanici definisce ''positivo'' l'incontro di oggi tra i rappresentanti della ThyssenKrupp e i sindacati dopo l'annuncio della vendita del settore inox ad Outokumpu, ma chiede anche ''la convocazione di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico con i vertici di ThyssenKrupp e di Outokumpu per poter esprimere una valutazione piu' articolata''. In una nota congiunta il vicesegretario nazionale Italo Gatta e quello di Terni Daniele Francescangeli spiegano di aver ''ricevuto rassicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali presso gli stabilimenti ternani, che con la cessione assumeranno particolare rilevanza strategica''. I sindacati attendono pero' ''di conoscere nel dettaglio il piano industriale di Outokumpu, anche per quanto riguarda le garanzie sull'indotto''. ''Le acciaierie speciali di Terni rappresentano il fulcro produttivo e occupazionale di un intero territorio, e questo - concludono i due sindacalisti - non va mai dimenticato''
Uilm: garanzie occupazione per Tk-Ast e partecipate e controllate in Italia - ''Pretendiamo un serio e costruttivo confronto sindacale che abbia l'obiettivo di consolidare le produzione dell'acciaio a Terni su solide basi di garanzie occupazionali sia per Tk-Ast che per tutte le Societa' partecipate e controllate in Italia'': e' quanto ha affermato Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm e responsabile del settore della siderurgia, al termine dell'incontro a Roma con la societa' siderurgica ThysseKrupp. ''Oggi - ha spiegato Ghini, secondo quanto riferisce una nota del sindacato - l'azienda ci ha ribadito la bonta' dell'accordo sulla vendita della produzione dell'acciaio alla multinazionale finlandese Outokumpu. Abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni in quanto non c'e' stato tuttora concesso un confronto sul piano industriale e sulle ripercussioni che l'operazione in questione potra' avere in Italia''. ''A Terni - ha sottolineato ancora - oltre alla produzione dell'acciaio esistono molte societa' partecipate e controllate da ThyssenKrupp, e ad oggi non ci sono state comunicate assicurazioni chiare in merito al loro mantenimento nel perimetro industriale della nuova societa'. Come Uilm abbiamo ribadito che e' necessario, a partire dai prossimi giorni, aprire un confronto sul piano industriale e sugli aspetti economici e occupazionali che la fusione produrra' nei mesi a venire; e' inoltre necessario che ci siano anche impegni e garanzie in sede istituzionale in quanto consideriamo la produzione dell'acciaio strategica ed importante per tutto il sistema industriale italiano''.
Fim: l'operazione premia le competenze dei siti italiani - ''Se ben conclusa, e con le dovute garanzie, questa operazione mette le basi per una delle rare operazioni di razionalizzazione della sovracapacita' produttiva europea, premiando le capacita' e le competenze industriali dei siti italiani''. Cosi' il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, e il coordinatore nazionale, Sandro Pasotti, commentano la vendita del settore dell'inox della ThyssenKrupp al gruppo finlandese Outokumpu al termine dell'incontro di oggi con il board della multinazionale tedesca, durante il quale sono state illustrate le ragioni, le finalita' e le prospettive industriali e occupazionali dello stabilimento di Terni. ''Abbiamo apprezzato - commentano i due sindacalisti in una nota unitaria - il significato dell'operazione finalizzata a dare prospettive al gruppo ma abbiamo anche chiesto, per un giudizio piu' completo, impegni, chiarimenti e garanzie su tutto il sito di Ast di Terni''. E' stata registrata, riferiscono Bentivogli e Pasotti, ''la disponibilita' di Outokumpu ad un incontro con noi nei prossimi giorni, da cui attendiamo di conoscere nel dettaglio il piano industriale e le ricadute tenendo alta l'attenzione verso un processo che e' in via di definizione''. La Fim Cisl prende comunque atto ''positivamente delle dichiarazioni fatte di salvaguardia del sito chiedendo altrettante garanzie per le lavorazioni collaterali a Terni come le fucine, il tubificio e la lavorazione del titanio''.

Recent comments
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago
12 years 27 weeks ago