In una nota unitaria i sindacati si dicono non rassicurati dalla lettera del consiglio di amministrazione diffusa nei giorni scorsi ai dipendenti in cui, oltre a confermare le trattative con il gruppo finlandese di Outokumpu e ripetere che restano aperte le tre opzioni di scorporo, aggiunge "che sarà tenuto conto degli interessi dei lavoratori dell'Inoxum".

TERNI - Le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm hanno chiesto al governo di convocare un incontro con le rappresentanze sindacali e la rappresentanza della ThyssenKrupp ai massimi livelli affinche' quest'ultima ''chiarisca le sue intenzioni per gli stabilimenti ternani in sede istituzionale''. In una nota unitaria i sindacati si dicono infatti non rassicurati dalla lettera del consiglio di amministrazione diffusa nei giorni scorsi ai dipendenti in cui, oltre a confermare le trattative con il gruppo finlandese di Outokumpu e ripetere che restano aperte le tre opzioni di scorporo, aggiunge ''che sara' tenuto conto degli interessi dei lavoratori dell'Inoxum''.

''Per prosegure l'iniziativa sindacale - scrivono Fim, Fiom e Uilm - rinnoviamo la richiesta di convocare il tavolo di discussione in sede europea sul gruppo ThyssenKrupp con il gruppo di coordinamento Fem, sulla base del percorso convenuto nell'incontro del 25 maggio scorso''. Le tre organizzazioni ritengono infatti ''doveroso verificare le scelte e il progetto industriale della multinazionale, sul quale confrontare e discutere il punto di vista di tutti i sindacati europei''.

Tale azione, secondo le segreterie nazionali dei tre sindacati, si rende ''necessaria al fine di definire iniziative sindacali coordinate, a livello europeo e di ogni singolo paese, che abbiano le scopo di difendere le produzioni europee dell'inox e degli acciai speciali salvaguardandone i livelli occupazionali''. Fim, Fiom e Uilm esprimono infine sostegno e solidarieta' alla IG Metall e ai lavoratori tedeschi di Inoxum che si mobilitano venerdi' prossimo a Bochum.
 

Condividi