Scuola: parte campagna elettorale per rinnovo Rsu: in Umbria al voto il 15mila
Oggi presso il liceo Ghandi di Narni si è aperta ufficialmente la campagna elettorale, con un'iniziativa che ha visto la partecipazione di Tommaso Dionisi, segretario della Flc Cgil di Terni, Amedeo Zupi, segretario regionale della Flc Cgil dell'Umbria, Lucia Rossi, segretaria generale della Cgil di Terni e Americo Campanari, della Flc Cgil nazionale.
Dal 5 al 7 marzo circa 15mila lavoratrici e lavoratori umbri della scuola saranno chiamati a votare per rinnovare, dopo due anni di blocco imposto dal Governo Berlusconi, i propri rappresentanti sindacali. Si tratta di un appuntamento di grande importanza (che non riguarderà tra l'altro solo la scuola, ma tutto il pubblico impiego, 3 milioni di persone complessivamente in Italia) per il quale la Flc Cgil i Terni sta lavorando da tempo. Oggi però, presso il liceo Ghandi di Narni si è aperta ufficialmente la campagna elettorale, con un'iniziativa che ha visto la partecipazione di Tommaso Dionisi, segretario della Flc Cgil di
Terni, Amedeo Zupi, segretario regionale della Flc Cgil dell'Umbria, Lucia Rossi, segretaria generale della Cgil di Terni e Americo Campanari, della Flc Cgil nazionale.
Nel corso dell'assemblea è stata ribadita più volte l'importanza straordinaria di questo appuntamento elettorale, che arriva in una fase di grande difficoltà per la scuola e rappresenta al tempo stesso l'unico momento di espressione democratica, di dimensioni significative (a livello nazionale, solo nella scuola, saranno chiamati a votare circa un milione di addetti) che si avrà nel Paese nel breve periodo.
In Umbria si voterà in ben 176 istituti scolastici, di cui 40 in provincia di Terni. Le candidate e i candidati per la sola Flc saranno oltre 400. Più nel dettaglio, in provincia di Terni, dove le liste sono ormai chiuse in quasi tutte le scuole, saranno chiamati al voto circa 2.200 docenti e 750 ata.
“Sarà un momento fondamentale per misurare il consenso delle varie organizzazioni sindacali – ha detto Lucia Rossi nel suo intervento questa mattina – e quindi anche per capire se le scelte della Cgil, la sua dura opposizione al Governo Berlusconi, ai ministri Gelmini, Tremonti, Sacconi e Brunetta, è stata condivisa dalle lavoratrici e dai lavoratori, come noi crediamo fortemente”.
“Altre organizzazioni sindacali hanno fatto scelte diverse dalla nostra – ha aggiunto Amedeo Zupi – scelte che hanno avallato una politica di smantellamento della scuola pubblica, di tagli continui e penalizzazione per le lavoratrici e i lavoratori. E allora, sarà fondamentale sfruttare questo momento di democrazia diretta, che per due anni ci è stato negato, per dare forza alle nostre giuste battaglie”.
Americo Campanari, della Flc nazionale, ha ricordato gli effetti delle politiche messe in atto dal Governo Berlusconi negli ultimi anni. Solo in provincia di Terni i posti di lavoro persi nella scuola dal 2009 sono circa 500. E oltre a questo, ha ricordato il dirigente nazionale, la contrattazione per i lavoratori pubblici sarà bloccata fino al 2014, con un inevitabile impoverimento di tutta la categoria.
Di qui l'importanza del voto del 5-6-7 marzo al quale, secondo i primi sondaggi, parteciperà circa l'80% degli aventi diritto, ovvero centinaia di migliaia di persone nel Paese e svariate migliaia in Umbria.
Per Tommaso Dionisi, segretario della Flc ternana, il voto per il rinnovo delle rsu testimonierà la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola di portare avanti, anche dentro gli istituti, rafforzando il ruolo delle rappresentanze sindacali unitarie, la battaglia in difesa della scuola pubblica, che la Flc e la Cgil hanno portato avanti ininterrottamente sia con il vecchio Governo, in totale solitudine, che con quello attuale, che “finora non ha sostanzialmente cambiato musica”.

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