Da oggi i lavoratori del gruppo Brunelli, azienda del settore edile, impegnata anche nell'estrazione mineraria, sono in sciopero per l'intera settimana per protestare contro la situazione ormai insostenibile che da mesi li vede senza stipendio e con sempre maggiori dubbi sul proprio futuro occupazionale.

Questa mattina un gruppo di lavoratori (in tutto i dipendenti dell'azienda sono un'ottantina)ha dato vita ad un presidio sotto la prefettura di Perugia, prima di essere ricevuti, insieme alle organizzazioni sindacali, dal prefetto e poi, nel pomeriggio, dal sindaco di Nocera Umbra.

La Brunelli è infatti una delle principali aziende del territorio dell'Appennino umbro, già duramente colpito dalla crisi ed in particolare dalla vertenza Merloni. Ma da tre anni è in forte difficoltà, soprattutto per una cronica mancanza di liquidità che la crisi del settore ha ulteriormente acuito. “Recentemente – spiega Gianluca Menichini, della Fillea Cgil di Perugia - il tavolo avviato con Sviluppumbria e il piano industriale concordato in quella
sede avevano riacceso le speranze dei lavoratori. Ma, quel piano, a distanza di mesi – prosegue il sindacalista – non è ancora partito, mentre i ritardi nei pagamenti, non solo degli stipendi, ma anche di contributi e durc, sono ormai insostenibili”.

Ecco perché i lavoratori e i sindacati hanno deciso di alzare il livello della mobilitazione e domani daranno vita ad un presidio lungo la via Flaminia per poi procedere ad una serie di incontri. Il primo si terrà mercoledì, di nuovo con il sindaco di Nocera Umbra, in preparazione di un consiglio comunale aperto, e poi, sabato ci sarà un tavolo con l'azienda, nella speranza che l'ipotesi paventata dell'ingresso di un nuovo socio, che possa aiutare a
sbloccare la situazione, si riveli concreta.
 

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