Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil reputano interessante il lavoro che i sindaci della fascia appenninica stanno mettendo in atto per trovare le giuste soluzioni per tutti i lavoratori ex Merloni e poter rilanciare lo sviluppo del territorio. Vorremmo comunque ricordare che di fronte ad una crisi che sta attanagliando l’intero paese e che colpisce in modo drammatico il nostro territorio, è necessario rimanere con i piede per terra.

Grazie al lavoro del sindacato confederale, si è arrivati all'assunzione di 350 persone nella nuova società Si poteva fare di meglio? Può darsi, ma era inevitabile che qualsiasi percorso intrapreso suscitasse polemiche, nonostante esso rappresentasse la sola soluzione concreta.

Ad oggi, nonostante questo, i lavoratori, sia quelli assunti, che quelli privi di garanzie, stanno seguendo lo stesso percorso di cassa integrazione straordinaria. Perciò c'è la necessitàdi monitorare giorno dopo giorno l’evolversi della situazione e tentare di trovare le giuste soluzioni al problema.

Siamo d’accordo che questo non è il momento delle polemiche e della divisione, ma, per quanto ci riguarda, e per l'interesse dei lavoratori, neanche della demagogia.
In ogni caso, mettersi medaglie ed etichette non significa automaticamente avere consensi. La rappresentanza è sempre stata scelta dai lavoratori, questa è la democrazia.

Fim Cisl Adolfo Pierotti
Fiom Cgil Francesco Giannini
Uilm Uil Umbro Conti

 

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