Centri impiego/ Più assunzioni, ma anche più precari nella provincia di Terni
TERNI - Cresce leggermente il numero delle assunzioni in provincia di Terni nel 2011, ma e' maggiore il livello di precariato dei rapporti di lavoro: e' quanto emerge dal consultivo annuale dei Centri per l'impiego reso noto dall'assessore provinciale alle Politiche formative e del lavoro Fabio Paparelli.
I dati evidenziano che e' aumentato il numero dei rapporti di lavoro a termine, a fronte di una diminuzione delle assunzioni a tempo indeterminato o con il contratto di apprendistato, che nell'insieme rappresentano rapporti di lavoro piu' stabili. Complessivamente gli avviamenti registrati nei primi nove mesi del 2011 sono stati 22.669, a fronte dei 22.538 rilevati nello stesso periodo del 2010. Le assunzioni a tempo indeterminato sono diminuite dell'1,9% e quelle con il contratto di apprendistato del 21,3%. In crescita, invece, il numero dei rapporti di lavoro attivati con il contratto intermittente (+17,5%), quelli a progetto (+ 5,6%) e gli interinali (+17%).
Rispetto ai settori di produttivi, aumenta sensibilmente il numero delle assunzioni nel settore manifatturiero (+23,9%), a fronte di una diminuzione nell'edilizia (-16,2%), nell'agricoltura (-14,6%) e nel commercio, alberghi e ristorazione (- 8,7%). Continua inoltre - sempre in base ai dati resi noti - l'aumento del numero degli iscritti ai Centri per l'impiego della Provincia. Al 30 settembre dell'anno scorso erano 25.600, di cui 15.628 donne e 9.972 uomini. Rispetto alla stessa data del 2010 la crescita e' molto consistente, di 2.018 unita' (+ 8,6%). L'incremento riguarda soprattutto le classi di eta' piu' elevate e risulta quindi collegato alla cessazione di rapporti di lavoro precedenti. Cio' e' confermato anche dall'aumento delle iscrizioni nelle liste di mobilita'. L'incremento, in questo caso, rispetto allo stesso periodo del 2010 e' del 23,9%.
Gli effetti negativi della crisi economica sul mercato del lavoro locale sono in parte attenuati dal ricorso alla cassa integrazione. Complessivamente, nei primi nove mesi di quest'anno, le ore di quella ordinaria e straordinaria utilizzate dalle aziende del territorio sono diminuite del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2010. Nello specifico, la diminuzione riguarda l'utilizzo della cassa integrazione ordinaria (-28,6%), mentre la straordinaria e' aumentata del 6,6%. Aumenta invece il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga da parte delle piccole aziende. Nei primi undici mesi del 2011 le aziende del territorio autorizzate dalla Regione all'utilizzo di questo strumento sono complessivamente 285, con un numero di lavoratori coinvolti pari a 2.317, mentre erano stati 2.271 quelli autorizzati nell'intero 2010.
''A fronte della situazione fin qui evidenziata che riflette un andamento del mercato del lavoro fortemente in difficolta', la Provincia - ha sostenuto l'assessore Paparelli - ha messo in campo risorse ingenti (Fse) cercando di promuovere azioni rivolte a quei soggetti piu' fortemente colpiti dalla crisi e con un livello di occupabilita' piu' debole''. Complessivamente nel 2011 sono state attivate diverse misure: tra le altre, 151 work experiences finalizzate all'occupazione, delle quali 81 si sono concluse con un successo occupazionale del 58,3%, 52 sono ancora in corso e 18 sono state interrotte, otto tirocini presso gli uffici giudiziari che hanno coinvolto tutte donne laureate, 19 rivolti a disoccupati con eta' superiore ai 32 anni o diversamente abili (su questa misura sono pervenute 88 richieste di aziende e che le restanti 69 saranno di prossimo avvio).

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