Zooprofilattico: L'ex DG precisa sulla ricerca, la dirigenza e sulla contabilità
PERUGIA - Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota a firma di Guido Petracca, Generale dell’Istituto Zooprofilattico dal 1997 al 2008:
"Gentile Direttore, ho letto ieri le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico pubblicate dal giornale da Lei diretto e, essendo stato chiamato direttamente in causa (ho svolto il ruolo di DG dell’Istituto dal 1997 al 2008) mi sembrano doverose alcune puntualizzazioni, esclusivamente sulle materie riguardanti il mio pregresso operato e senza minimamente voler entrare nel merito delle scelte fatte dal mio successore.
La prima riguarda il settore della ricerca. Il Dr Severini afferma che il nostro Istituto non era adeguatamente attrezzato nelle funzioni apicali per adempiere con il massimo grado di responsabilizzazione a questa funzione.
Era e rimane mia ferma convinzione che la funzione ricerca, in un ente tecnico-scientifico quale è lo Zooprofilattico, debba costituire il “pane quotidiano” di ogni ricercatore di detti enti e non essere demandata ad una unica struttura che, evidentemente, non può possedere tutte le competenze necessarie a sviluppare progetti di ricerca nella totalità delle materie di interesse di detti Enti. Ricordo, poi, che le disposizioni normative vigenti (D. Lgs. 270/1993, art. 3, comma 3) affidano alla responsabilità del Direttore Generale degli Istituti Zooprofilattici la direzione della attività scientifica; ogni direttore di Area Tematica prevista nel precedente Regolamento interno, inoltre, era previsto che avesse l’onere di promuovere, organizzare e gestire programmi annuali di attività di ricerca
La seconda riguarda la questione dell’apicalità per la dirigenza non veterinaria. Il Regolamento interno (prima e seconda revisone) da me adottato non escludeva affatto tale possibilità, ma all’epoca non vi erano concorrenti idonei a ricoprire le posizioni disponibili. Al riguardo, però, mi sia concessa una sola, piccola osservazione. La nuova struttura strategica, riservata ai soli profili biologo e chimico, nasce, come affermato dal Dr. Severini, per le nuove competenze in materia di controllo sugli alimenti di origine vegetale attribuite agli II.ZZ.SS. dal decreto del Ministero della Salute del 27/02/2008. Mi domando, allora, come mai in questa struttura vengano assemblate competenze le più disparate (dalla gestione del sistema di Assicurazione della Qualità alla promozione della cultura dell’informazione, dalla gestione dei servizi tecnici alla farmacovigilanza, gestione della politica Ambientale alla biblioteca) e non sia stata prevista alcuna struttura che si occupi precipuamente del controllo dei vegetali. E ancora, per il complesso delle attività da dirigere e coordinare è così evidente che possa provvedervi solo un biologo o un chimico? Credo che mi possa essere concesso un sorriso!
La terza ed ultima questione riguarda l’appunto mosso dal Dr. Severini alla precedente gestione, quindi in particolare a me che ne avevo la responsabilità, sul tema della contabilità. A prescindere dal fatto che se vi fosse stata una prescrizione normativa che imponeva l’adozione della contabilità economico patrimoniale gli organi di controllo (Revisori dei Conti, Consiglio di Amministrazione, le due Giunte Regionali ed il Ministero della Salute) lo avrebbero evidenziato ed imposto, il Dr. Severini sa bene che da tempo era stato avviato il percorso di conversione ed era operativa la struttura di controllo di gestione.
Tanto per il rispetto della verità.
La ringrazio per l’ospitalità che spero vorrà garantirmi nel Suo giornale e La saluto cordialmente".
Guido Petracca

Recent comments
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago