PERUGIA - Andrea Rapanotti, l'operaio marchigiano di 28 anni trovato morto all'alba di Capodanno in un prato nell'area del Parco Nord a Bologna, avrebbe assunto eroina bianca acquistata a Perugia. E' quanto ha raccontato alla squadra mobile della Polizia, che sta conducendo le indagini, un amico del ventottenne di Fabriano, in provincia di Ancona, arrivato in citta' insieme a lui.

L'amico avrebbe poi spiegato di averne perso le tracce nel corso della nottata. A segnalare la presenza del corpo riverso a terra erano state, verso le 5.30, alcune persone, probabilmente partecipanti ai diversi party organizzati nella zona, in periferia, la stessa dove viene organizzata la Festa dell'Unita' a fine estate. Una delle circostanze che gli investigatori stanno accertando e' se il giovane abbia o meno preso parte a queste feste. Intanto il pm Alessandra Serra ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di un altro delitto e ha assegnato l'autopsia al medico legale Eva Montanari.

Sara' l'esame, con i test tossicologici, a capire se sia stata la sostanza stupefacente, forse in un mix con l'alcol, a causare il collasso cardiocircolatorio del giovane. In passato questi aveva avuto problemi di droga.

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